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L'intuizione e le lacrime di Mourinho
Non aveva fatto rumore prima, lo fa oggi. Sì, perché Pisilli il suo esordio lo aveva già fatto qualche tempo fa. Stiamo parlando di un Roma-Inter, datato 6 maggio 2023 e terminato 0-2, in cui il giovane centrocampista aveva avuto giusto il tempo di fare i suoi primi passi nel mondo del professionismo. Eppure per Mourinho non è mai stato uno dei tanti giovani lanciati nel momento del bisogno. La convocazione di quest'estate per il ritiro in Portogallo ne è la conferma lampante: averlo a disposizione per studiarlo e farlo crescere con i più grandi, fino a quando non gli si presenterà davanti la chance di mettere tutto in pratica.
Detto, fatto. In una partita sulla carta dallo scarso valore per i giallorossi, Pisilli entra come se fosse una finale, lotta su ogni pallone e cerca quel gol che arriva al 93', nel momento conclusivo di una serata per lui magica. Mourinho scappa negli spogliatoi, racconterà al termine della partita delle emozioni che lo hanno sopraffatto nel vedere un romano e romanista realizzare ciò che aveva sempre e solo sognato.
Il 2023 un anno d'oro di un centrocampista goleador
Il vizio di segnare, d'altronde, Pisilli lo ha sempre avuto. Nella sua ultima stagione con la Primavera della Roma si è reso protagonista con 11 gol e 7 assist, numeri da trequartista puro che gli hanno permesso di strappare la convocazione con l'Italia U-19 e vincere l'Europeo di categoria. Quest'anno le statistiche sembrano premiarlo di meno (solo 1 rete e 1 assist in 10 partite), ma il lavoro da spola con la Prima Squadra (sempre convocato dal tecnico portoghese) rende inevitabilmente più complesso garantire continuità nella formazione allenata da Guidi che, comunque, non sembra avere intenzione di rinunciarvi.
Getty ImagesNiccolò Pisilli esulta dopo il gol contro lo Sheriff Tiraspol