Rinasce il Chievo: un grande ex ha acquistato il marchio storico

È bastato un annuncio breve e conciso per dare a tanti appassionati, non solo del calcio veneto ma più in generale del calcio italiano, una splendida notizia. «Chievo is back», lo ha annunciato direttamente colui che, vincendo l’asta, ha rilevato tutti i marchi relativi al Chievo Verona per farlo finalmente rinascere. Il protagonista di queste gesta non può che essere un grande ex di quella squadra che nei primi anni del terzo millennio scalò tutte e categorie fino ad arrivare in Serie A e addirittura ai preliminari di Champions League. È stato infatti Sergio Pellissier, 139 reti in 517 presenze, a vincere l’asta e a gettare le basi per la rinascita del Chievo.

I primi passi erano già stati mossi tre estati fa, quando era ripartito dalla Terza Categoria con la Clivense, fino ad arrivare in Serie D. La stessa divisione da cui ora ripartirà il Chievo, dopo una lunga attesa fatta di due aste andate deserte e non solo. La base originariamente era stata infatti fissata prima a mezzo milione, poi a 285mila euro. La terza, con partenza da 100mila euro, è stata quella giusta: Pellissier è sceso in campo da unico offerente, poi a poche ore dal gong si è aggiunta l’offerta del Vigasio, club di cui Luca Campedelli - ex numero uno del Chievo di Pellissier - è presidente onorario. Oggi alle 15 il faccia faccia nello studio del curatore fallimentare, con l’apertura delle buste che - per 330mila euro - ha dato ragione a Pellissier dando la scintilla necessaria a far rinascere il sogno.

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