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L'Inter vince con un solo tiro nello specchio: non accadeva dal 2009

8 MARZO
CALCIO/SERIE A

La rete di Skriniar è stata l'unica conclusione verso la porta di Sportiello: maxi-cinismo per la squadra di Conte contro l'Atalanta.

SPORT TODAY

Il Milan ha vinto. La Juventus ha vinto. Anche Roma e Napoli, staccate in classifica, hanno trovato i tre punti, ma non è stata da meno l'Inter di Conte, che nel big match che ha chiuso il 26esimo turno di Serie A ha battuto l'Atalanta per 1-0 grazie a Milan Skriniar.

La conclusione vincente di Skriniar nella seconda frazione è stata di fatto anche l'unica dell'intera gara dei meneghini. Un tiro nello specchio, un gol. Cinismo al massimo per l'Inter, che conquista tre punti di platino nella corsa allo Scudetto 2020-2021.

Per l'Inter una statistica che non si vedeva oramai dal 2009, contro l'Udinese: anche in quell'annata arrivò lo Scudetto, una primavera prima del celeberrimo Triplete del 2010. 

A San Siro l'Atalanta ha fatto la partita, risultando decisamente più pericolosa in entrambi i tempi, senza però mai bucare Handanovic. Nella stessa azione i padroni di casa hanno dovuto anche salvare sulla linea in due frangenti differenti, salvandosi di un non nulla.

Nonostante il dato negativo, questo per l'Inter può essere anche visto positivamente, visto che in passato, quasi sempre, davanti a bassi numeri in attacco e a diverse conclusioni dall'altra parte, la squadra di Conte veniva rimontata, vedendo sfumare nella ripresa, e non solo, il successo.

Ad influire sull'unico tiro di Inter-Atalanta, per quanto riguarda il team Conte, l'ottima prova di Romero e sopratutto Djimsiti: quest'ultimo ha fermato fisicamente uno come Romelu Lukaku, in lotta per il titolo di capocannoniere in Serie A e tra i più prestanti in ambito europeo.
 

Lukaku Inter Atalanta Serie A

GettyLukaku Inter Atalanta Serie A

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