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Lazio-Torino, i biancocelesti arrivano al 3° grado: la reazione granata

15 APRILE
CALCIO/SERIE A

La vicenda si arricchisce di un nuovo capitolo, l'ultimo, si spera, dato che ormai siamo a fine campionato e, con tutta probabilità, la gara andrà davvero rigiocata.

SPORT TODAY

Nella giornata di oggi, la Lazio ha presentato ricorso al Collegio di Garanzia per la gara Lazio-Torino, che non si è giocata a causa dell'impossibilità del Torino di viaggiare verso Roma, dato il focolaio di Covid-19 che stava impazzando all'interno del gruppo squadra. Raggiunto dunque il terzo e ultimo grado di giudizio previsto dalla giustizia italiana, e qualunque sentenza emergerà da qui sarà quella definitiva. 

Dove sta il problema? Se anche il Collegio di Garanzia presso il Coni dovesse decidere per il rinvio della gara, ipotesi più che concreta visto che proprio l’organo in questione decise per il rinvio di Juve-Napoli, si dovrà pensare ad una data. Il rischio è quello di arrivare ad inizio maggio e addirittura di far slittare altre gare. L’unica data disponibile sembra quella del 18 maggio ma in questo modo il derby, in programma il 16, andrebbe anticipato al 15. Così le due società avrebbero solo 2 giorni per preparare la stracittadina.

A tutto ciò ha risposto oggi l'avvocato del Torino, Eduardo Chiacchio, ai microfoni di Radio Punto Nuovo:

"Si poteva evitare il terzo grado di giudizio, per evitare di condizionare il calendario nella fase finale. La Lazio ha ritenuto di fare ricorso e noi contesteremo le loro richieste. Nella giustizia in genere bisogna essere molto attenti, saremo pronti a contestare ogni cosa dirà la controparte. Sicuramente è un precedente importante Juventus-Napoli. I principi di Juve-Napoli possono essere utilizzabili, ma ci sono particolari un po’ diversi. La sostanza comunque non cambia, anche Lazio-Torino si deve giocare".

Urbano Cairo

Getty ImagesUrbano Cairo

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