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Lazio, il 2024 è l'anno dei rinnovi: tutte le situazioni in ballo

6 GENNAIO
CALCIO/SERIE A

Tanti giocatori bussano alle porte di Formello per il rinnovo, in casa biancoceleste è l'ora delle decisioni

SPORT TODAY

Il tema rinnovi in casa Lazio è l'argomento più caldo del momento. Alle porte di Formello sono molti i giocatori che bussano per ottenere il proprio adeguamento di contratto con Felipe Anderson che, in questi giorni, sta rubando la scena. Tra le squadre che pressano alle sue spalle (Juventus, Aston Villa e un club arabo) e la trattativa con la società che vive una fase di stallo, il brasiliano rischia in estate di lasciare Roma a parametro zero. Come detto, però, non si tratta dell'unica questione. A seguire, infatti, c'è anche Mattia Zaccagni. L'esterno è in scadenza ne 2025, al termine della scorsa stagione Lotito aveva avviato i dialoghi con il suo agente Giuffredi, ma, secondo quanto riporta Il Corriere dello Sport, l'ultimo contatto risale a luglio durante il ritiro di Auronzo di Cadore. In quell'occasione le parti trattarono anche il futuro di Nicolò Casale che, reduce da un anno da protagonista, chiese che gli venisse riconosciuta la sua crescita personale.

È l'ora di mantenere le promesse

Ai giocatori sopracitati si aggiungono anche coloro a cui, nel giorno della firma, Lotito strinse la mano giurando che presto si sarebbe tornati a discutere il loro ingaggio. È il caso di Alessio Romagnoli che nel 2022 è tornato nella Capitale rinunciando a offerte più importanti, ma a patto di rivedere lo stipendio a distanza di un paio di anni. Un discorso simile vale per l'altro nome della scuderia Raiola: Patric. In biancoceleste da anni lo spagnolo spera che gli enormi passi avanti fatti sotto la guida di Sarri vengano presto premiati con un aumento.

I casi Provedel e Kamada

Una menzione a parte la meritano le situazioni inerenti il portiere e il centrocampista. Per quanto riguarda il primo il contesto è analogo a quello descritto parlando di Casale e Patric. Dal suo esordio contro il Bologna, Provedel si è subito dimostrato un estremo difensore affidabile e con grandi margini di crescita. Spesso nell'arco di una stagione e mezza ha fatto la differenza, portando punti in ogni modo (anche segnato in Champions League) e per questo aspetta una chiamata dal quartier generale per firmare un rinnovo che gli consenta di guadagnare più del milione (più bonus) che oggi gli viene versato dalla Lazio.

E Kamada? Arrivato sei mesi fa il giapponese è già argomento di discussione. Ad agosto ha firmato per un solo anno, mantenendo una clausola in suo favore nel contratto che gli consente di rinnovare in maniera automatica fino al 2027. Una situazione delicata su cui la dirigenza sta riflettendo attentamente. Dopo aver perso le agevolazioni fiscali del Decreto Crescita, infatti, l'ingaggio di 3 milioni netti potrebbe pesare sulle casse societarie, soprattutto per un giocatore che oggi non sta rendendo come ci si aspettava.

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