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Dotato di grande corsa e forza fisica, il classe ’92 è tornato al gol contro la Salernitana contribuendo al successo per 3-0 e dimostrando come l’asse con il connazionale e amico Dusan Vlahovic possa funzionare al meglio.
Prima della sosta era stato un punto fermo nelle prestazioni costanti ma anche e soprattutto nel cambio modulo, con il passaggio al 3-5-2 a lui più congeniale. Ad oggi si conta la sua “presenza” in ben nove reti bianconere, il più “attivo” là davanti.
Ora è giunto ancor di più il suo momento anche perché a breve ripartirà l’Europa League, quel palcoscenico che il serbo conosce bene e che lo scorso anno, con la maglia del Francoforte, lo ha visto trionfare con menzione a “miglior giocatore del torneo”.
Getty imagesFilip Kostic