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Juventus, Sarri si sfoga sulle rimonte subite e sul caso Pjanic

25 LUGLIO
CALCIO/SERIE A

Il tecnico dei bianconeri parla alla vigilia della sfida contro la Sampdoria.

SPORT TODAY

Il tecnico della Juventus Maurizio Sarri ha presentato in conferenza stampa la partita contro la Sampdoria, che potrebbe regalare il nono scudetto di fila ai bianconeri e il primo al tecnico toscano: "Noi in tutte la partite che facciamo vediamo la possibilità e abbiamo la volontà di portare a casa punti. C’è la volontà di andare all’obiettivo senza perdere la testa, abbiamo tempo fino al 2 agosto per arrivarci. Domani è una possibilità, dobbiamo giocare con combattività per arrivare all’obiettivo perché come ho sempre detto andarci vicino conta zero".

La sua Juventus è stata criticata per le tante rimonte subite, ben cinque. Sarri risponde così: "L’aspetto fisico è uguale per tutti, i sintomi di stanchezza fisica e mentale ci sono in tutte le squadre. Scaricare la testa e poi subito ricaricarla per la partita successiva in pochi giorni non è così automatico e semplice. A Udine abbiamo perso ordine in eccesso, se vuoi questo è anche un segnale positivo. Abbiamo perso ordine per la volontà di aggredire sempre in avanti anche se non c’è la possibilità di poterlo fare". 

"È un errore che ci ha fatto perdere le distanze ma a differenza di altre volte in cui siamo andati in difficoltà per passività questa volta lo siamo andati per eccesso. E questo a me piace: non che si perda ordine ma a livello di mentalità perché un errore in eccesso è più facilmente riconducibile alla normalità di un errore in difetto".

Il caso Pjanic, escluso in tre delle ultime quattro partite: "Non si è più visto? Pjanic ha fatto 46 partite  quest’anno quindi mi sembra che si sia visto. Non l’hai visto nelle ultime due partite dove abbiamo fatto scelte diverse. Abbiamo giocato contro squadre che fanno della fisicità la loro arma". 

"Pjanic ha giocato tantissimo, in questo momento ha un piccolo acciacchino come tutti i giocatori sopra le 40 partite. È un acciacco risolvibile: ieri ha lavorato per risolvere questo piccolo problemino, oggi rientrerà in gruppo e domani vediamo se sarà della partita o meno”.

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