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Juventus-Genoa, Allegri spenge le polemiche: "Con Morata non è successo niente"

5 DICEMBRE
CALCIO/SERIE A

E' un Max Allegri abbastanza sereno quella che si presenta il sala stampa. Nessun caso Morata, ma una prova convincente prima di un trittico di partite abbordabile.

SPORT TODAY

Massimiliano Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha commentato ai microfoni di DAZN il bel successo dei bianconeri per 2-0 contro il Genoa di Shevchenko. Allegri ha vinto 250 gare da allenatore in Serie A (esattamente 150 con la Juventus), diventando solo il secondo tecnico a raggiungere questo traguardo nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/1995), dopo Carlo Ancelotti (275).

La prima domanda è inevitabilmente sul battibecco con Morata, sostituito nel secondo tempo e protagonista di uno scambio di battute piuttosto accese a bordo campo col tecnico toscano. E' lo stesso Allegri però a frenare sul nascere una possibile polemica e a ridimensionare l'accaduto:

"Non avevo deciso di sostituirlo, è che poi ha preso l'ammonizione, continuava e quindi in quel momento ho preferito toglierlo, ma non è successo assolutamente niente. Anzi, mi dispiace perché comunque Alvaro ha fatto una bella partita tecnicamente Non era riuscito a fare gol, ma stasera è stato bello vederlo giocare, come veder giocare tutta la squadra".

Oggi un dato è davvero incredibile: la Juventus ha tirato in porta 27 volte trovando appena due gol, a riprova del fatto che la precisione offensiva è una delle qualità da migliorare assolutamente. Era dal settembre 2015 (contro il Frosinone) che la Juventus non terminava una partita di Serie A con almeno 27 conclusioni in più rispetto all’avversaria:

"Abbiamo voluto rafforzare la nostra posizione nella percentuale di occasioni create e non sfruttate. Abbiamo rinforzato anche la nostra posizione in classifica che non è ottimale. Da lì bisogna per forza migliorare. Mi sono anche divertito nel vedere giocare la squadra, come è successo a Salerno, come era successo anche in altre partite, col Sassuolo stesso quando avevamo perso. Però poi purtroppo contano i risultati ed è normale che a livello di percentuale realizzativa possiamo solo migliorare. Questo è un buon segnale".

Oggi la Juventus ha giocato con Dybala, Bernardeschi e Kulusevski dietro a Morata. Tre mancini puri, una scelta curiosa da parte di Allegri. Gli allenatori di solito tendono ad alternare giocatori che calciano in modo diverso per rendere imprevedibile la manovra:

"Dybala ha fatto tanti gol arrivando a rimorchio da dietro, sono le sue caratteristiche. I tre dietro a Morata hanno libertà di muoversi, Bernardeschi parte esterno e viene dentro. Era importante vincere aggredendo la partita, come abbiamo fatto".

Infine, un commento sulla zona Champions League. Tra le squadre che hanno ottenuto almeno sei successi in questa Serie A, la Juventus è quella che ha segnato meno gol (22):

"Noi in questo momento siamo quinti insieme alla Fiorentina. Le prime 4 meritano le posizioni che hanno, poi a fine anno vedremo. Vogliamo ottenere il massimo, col Genoa era importante vincere e vedremo passo dopo passo cosa succede".

Alvaro Morata

Getty ImagesAlvaro Morata

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