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Poco da fare, la Juventus non è più la corazzata imbattibile degli scorsi anni, e ciò è da attribuire specialmente al francamente sconcertante declino del centrocampo bianconero. Nessun top, alcuni buoni giocatori ma non eccelsi in quasi nulla e soprattutto non ideali per il 4-3-3 con cui attualmente gioca la Vecchia Signora. Proprio per questo il Conte Max sta vagliando il passaggio al 4-2-3-1, modulo che darebbe più garanzie dal punto di vista difensivo e libererebbe una volta per tutte la fantasia della Joya Paulo Dybala.
Ricordiamo che già nel 2017 successe una cosa simile. Era gennaio, metà campionato era già andato e la Juventus, al suo secondo anno di Allegri, gravitava lontano dalle prime posizioni, in piena rivoluzione ed in crisi di risultati. L’ultima sconfitta al Franchi contro la Fiorentina fa suonare la campanella e Max per le gare successive tira fuori dal cilindro il 4-2-3-1, che porta freschezza e fa riprendere l’ascesa di Madama. Qui stiamo assistendo alla stessa cosa.
Prima di tutto, la mediana bianconera ha giocatori piuttosto adatti a giocare a 2. Rabiot ne è l'esempio perfetto, dato che giocava così sia ai tempi del PSG che con la Francia. Anche Arthur, quando tornerà, si trova a proprio agio giocando a 2 in mezzo. Incognita Bentancur, Locatelli è un giocatore duttile che può far bene sia il regista sia il mediano aggressivo. La scelta di questa mediana compenserebbe l'assenza di un vero regista (Allegri ha pregato per Pjanic, è arrivato nessuno). In compenso sono rimasti McKennie e soprattutto Aaron Ramsey, che ha voluto fortemente rimanere alla Juve per non perdere il ricco contratto da 7,5 milioni netti.
Capitolo attacco. Se c'è qualcosa che non manca ai bianconeri sono i giocatori offensivi. Morata e Kean prima punta va bene, senza dimenticare Kaio Jorge tutto da scoprire (mancheranno i 40 gol all'anno di CR7 e Morata non è un bomber ma un contropiedista, ma ok), mentre gli esterni abbondano. Chiesa sarà inamovibile, Kulusevski troverà molto spazio, occhio a Cuadrado, vera passione di Max Allegri che spesso lo utilizzerà da ala, senza dimenticare Bernardeschi.
Dybala invece sarà il fulcro della manovra, il trequartista, il regista offensivo che dovrà guidare la squadra al posto di Ronaldo. Proprio la Joya fu uno dei giocatori che più beneficiarono in passato del passaggio al 4-2-3-1 nel 2016/2017, anno in cui segno 19 gol. La stagione successiva, nel 2017/2018, sempre col 4-2-3-1, arrivò a quota 26.
Rivoluzione attesa in casa Juventus, avrà lo stesso effetto che in passato?
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