QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Inter-Roma, Lukaku il protagonista mancato: la sua serata nell'ombra

30 OTTOBRE
CALCIO/SERIE A

Subissato dai fischi dei suoi ex tifosi, il belga è stato il grande assente della sfida del Meazza: appena 26 i palloni toccati

SPORT TODAY

“Cercasi Romelu Lukaku”: potrebbe essere questo il giudizio lapidario per commentare la prestazione dell'attaccante belga. Il pubblico del Meazza lo attendeva con grande trepidazione dopo il gran rifiuto di questa estate e lo sbarco nella Capitale. 30mila fischietti sono stati distribuiti per creare un gran frastuono a ogni suo tocco, ma quasi non sono serviti. 

Inter-Roma, Lukaku assente ingiustificato

Sì, perché Big Rom di palloni ne ha toccati appena 26 perdendone nove. Il più delle volte, per non dire sempre, lo ha fatto per pochi istanti, magari facendo una sponda per i compagni ma venendo comunque subissato dai fischi dei 70mila cuori nerazzurri presenti a San Siro. Il classe '93 alla vigilia aveva detto di non temere l'accoglienza dei suoi ex tifosi, ma in campo è sembrato poco più che un fantasma. La produzione offensiva della squadra di Mourinho è stata pressoché inesistente, va detto, ma Big Rom non è mai riuscito a liberarsi dalla marcatura di Acerbi che lo ha controllato in maniera magistrale senza concedergli lo spazio per girarsi e puntare la porta nerazzurra. 

Lukaku, nessun abbraccio con Lautaro Martinez

Da quando ha messo piede in campo per il riscaldamento, alle 17.23, a quando ha lasciato il terreno di gioco mentre i suoi ex compagni festeggiavano sotto la Curva Nord, è stato bersagliato da fischi e cori. Un'accoglienza calorosa, insomma, al contrario di quella gelida riservatagli da coloro i quali fino a pochi mesi fa condividevano il suo stesso spogliatoio: nessun abbraccio ma soltanto qualche cinque fugace. Come detto, poi, in campo è stato un flop totale: nessun tiro in porta e appena 14 passaggi riusciti, sette dei quali indietro. 

Inter, tutti pazzi per Thuram: Lukaku è ormai solo un ricordo

Ironia della sorte, a decidere l'incontro e mandare di nuovo in vetta Inzaghi ci ha pensato il suo erede, quel Marcus Thuram diventato il nuovo re di Milano. Di certo i tifosi dell'Inter non hanno dimenticato Big Rom, altrimenti non avrebbero mosso una macchina organizzativa enorme per la sua accoglienza al ritorno al Meazza da avversario, ma hanno trovato il loro nuovo idolo: da “Romelu Lukaku eh eh oh oh”   a “Siam venuti fin qua per vedere segnare Thuram” il passo è breve, anzi brevissimo.

NOTIZIE CORRELATE