Inter, Frattesi scalpita: per ora è stato usato col contagocce

Nonostante l'Inter abbia dovuto vincere la concorrenza di Juve e Roma, su tutte, per vestirlo di nerazzurro in estate, Davide Frattesi fatica a trovare spazio. Simone Inzaghi si affida al trio delle meraviglie composto da Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, ma sa che può contare sull'ex Sassuolo. Il centrocampista romano è stato utilizzato con il contagocce, ma è sempre uno di quelli che alza il ritmo degli allenamenti ad Appiano e scalpita per giocarsi al massimo le chance che gli verranno concesse. Ben poche, soprattutto in campionato, fin qui ad essere sinceri. Niente atteggiamenti o frasi sopra le righe, ma solo lavoro, lavoro e ancora lavoro, quello che sa fare e gli riesce meglio. Pazienza, se poi, davanti nelle gerarchie ci sono i fedelissimi del tecnico piacentino. 

Frattesi chiede più spazio

Il classe '99 sa che la stagione è ancora lunga e presto toccherà a lui svestire la pettorina per dare il proprio contributo, stavolta in maniera più massiccia. Sì, perché dopo cinque mesi in nerazzurro ha racimolato appena 331 minuti in Serie A e una sola presenza, quella del 24 settembre a Empoli (sono passati ben 103 giorni), da titolare. La rete finale che ha fissato il punteggio sul 5-1 nel derby del 16 settembre sembrava un trampolino di lancio verso una stagione da protagonista, ma al momento non è stato così. Meglio in Europa, splendida vetrina dove ha potuto mettere in mostra tutto il proprio talento nei 395 minuti fatti segnare sul contachilometri. Dopo i 35 di San Sebastian e l'assenza nel match interno contro il Benfica per un affaticamento muscolare, in Champions League Frattesi ha giocato tutte le ultime quattro sfide, compresa l'ultima in casa contro la Real Sociedad che valeva il primo posto del girone, prova del fatto che Inzaghi si fida di lui. 

Frattesi e l'anima italiana

Certo, ci si poteva aspettare qualcosina in più, ma dalle parti di Appiano Gentile nessuno si è pentito dei 33 milioni investiti per portarlo nella Milano nerazzurra. Il suo profilo risponde perfettamente alla nuova politica intrapresa dall’amministratore delegato Beppe Marotta e sposata in toto dal direttore sportivo Piero Ausilio: la squadra deve avere un’anima italiana. Se il presente appartiene alla triade Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan, quest'ultimo fresco di rinnovo fino al 2026, il futuro è di Davide Frattesi.  

Getty ImagesDavide Frattesi, Inter