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Il Venezia chiede "giustizia": "Vogliamo la vittoria a tavolino"

6 GENNAIO
CALCIO/SERIE A

Il vice presidente dei lagunari Andrea Cardinaletti ha commentato la gara non giocata a Salerno: "Se le squadre vengono fatte andare in campo la partita deve essere giocata, in caso contrario ci aspettiamo il successo a tavolino".

SPORT TODAY

Salernitana-Venezia non si è disputata. Come previsto. La squadra di Paolo Zanetti si è presentata regolarmente all'"Arechi", ma dopo 45 minuti di (vana) attesa della Salernitana, fermata dall'Asl locale a causa del focolaio di Coronavirus, l'arbitro ha certificato che il match non poteva essere disputato.

Raggiunto dall'Ansa, il vice presidente del Venezia Andrea Cardinaletti ha espresso il proprio punto di vista sui prossimi passi regolamentari che riguarderanno il match "fantasma":

"Abbiamo seguito le indicazioni della Lega che ci ha detto che ci saremmo dovuti presentare in campo. Siamo molto dispiaciuti che la Salernitana non fosse nelle condizioni di giocare, ma per come si sono svolti i fatti il Venezia si aspetta che ci venga assgnata la vittoria a tavolino".

"Vogliamo che le regole siano uguali per tutti, che venga garantita l'equità degli interventi e che a due anni dall'inizio della pandemia i protocolli vengano rispettati. Non possiamo ogni domenica inventarci sulle regole. Se questa era una partita da non giocare, avremmo gradito rimanere a Venezia ad allenarci nel nostro centro sportivo con tutte le tutele e le 'bolle' che avevamo".

Stadio Penzo

Getty ImagesLo stadio \"Penzo\" di Venezia

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