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FIGC, il comunicato nel Giorno della Memoria

27 GENNAIO
CALCIO/SERIE A

La FIGC pubblica un comunicato sul proprio sito ufficiale per celebrare il Giorno della Memoria, oggi 27 gennaio 2022.

SPORT TODAY

Oggi 27 gennaio è il Giorno della Memoria, una ricorrenza annuale per celebrare e ricordare degnamente le vittime dell'Olocausto. In questa occasione, molte sono state le personalità dello sport che hanno speso una parola affinchè questa terribile tragedia non si ripeta mai più.

In questi minuti è apparso un comunicato sul sito della FIGC proprio per celebrare adeguatamente questa giornata attraverso i valori dello sport, che come insegnamento ai giovani può essere una delle armi di educazione più potente di tutte. Questo il comunicato della Federazione:

“Questa ricorrenza non rappresenta solo una commemorazione delle vittime dell’Olocausto, ma ci richiama al dovere di impegnarci ogni giorno per combattere qualsiasi forma di antisemitismo e discriminazione e assicurare alle nuove generazioni un mondo libero e incentrato sul rispetto della dignità umana”.

Queste le parole di Gabriele Gravina in occasione della ‘Giornata della Memoria’. La Federazione sta investendo molto nel campo della responsabilità sociale e nelle prossime settimane, insieme alla UEFA e all’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali istituito presso la presidenza del Consiglio dei Ministri), lancerà un’ampia e articolata campagna contro le discriminazioni razziali, con l’obiettivo di diffondere un messaggio forte e univoco di lotta alla discriminazione e al razzismo.

“Il mondo del calcio è uno straordinario veicolo per raggiungere i giovani – sottolinea Gravina – e ha il compito di alimentare la memoria perché solo attraverso il ricordo è possibile sperare in un futuro dove non ci sia più spazio per odio e intolleranza. Siamo costantemente impegnati nel sostenere programmi di sensibilizzazione e progetti concreti che coinvolgano tutte le componenti federali, con la consapevolezza che facendo squadra sarà più semplice farci ascoltare e diffondere quei valori che sono alla base dello sport e di una società democratica”.

 

Gabriele Gravina

Getty ImagesGabriele Gravina

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