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Crisi Juve, senti Adani: "Serve un confronto immediato"

1 NOVEMBRE
CALCIO/SERIE A

Così Lele Adani sul momento della Juventus: "ennesima debacle stagionale e ora chiamo in causa il club". Parole forti, giuste, pensiero condiviso dalla maggioranza dei tifosi bianconeri.

SPORT TODAY

La Juventus è protagonista di un'involuzione tecnica e di risultati che sta richiamando da più parti la parola crisi. La squadra in ritiro, le pessime prestazioni sopratutto contro squadre si chiudono e le prestazioni deludenti di alcuni singoli (Rabiot, Kulusevski, Morata) stanno mettendo Max Allegri sul banco degli imputati. La ragione principale è un sistema di gioco troppo difensivo, che non permette quasi mai ai bianconeri di segnare più di un gol. 

A parlare del momento bianconero uno che amico di Allegri proprio non è, ovvero Lele Adani,  presente negli studi di '90° minuto:

"Contro l'Hellas Verona abbiamo assistito all'ennesima debacle stagionale e ora chiamo in causa il club. La società non è solo la figura che fa la squadra, che assiste nella preparazione della squadra, ora devono stare vicini a Max che deve avere un confronto e un contraddittorio continuo. In una stagione in cui non c'è nulla che vada bene, lui deve farsi aiutare e sapere chi trovare per avere un confronto adeguato. Questo tipo di calcio va totalmente cambiato, va rinnovato, prendendosi anche il tempo in una stagione difficile per ottenere un obiettivo che oggi mi sembra difficile, ovvero il quarto posto. La Juve è tagliata fuori dalla corsa per il titolo e anche il discorso del ritiro deve essere valutato come momento per stare insieme e per lavorare sul campo [...] Allegri ha un mandato forte, un contratto pesante e duraturo e io concordo su un punto: se una società, probabilmente sbagliando, interrompe due percorsi con Sarri e Pirlo per tornare a due anni prima è chiaro che a quel punto la fiducia debba essere totale, ma ci deve essere un confronto. Mi sembra che Allegri non abbia fatto passi in avanti sul suo pensiero calcistico, mentre il calcio sì. E ha bisogno di una società forte".

Lele Adani

Getty ImagesLele Adani

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