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Cori razzisti, la Curva Nord della Lazio chiusa per un turno

5 GENNAIO
CALCIO/SERIE A

La sentenza del giudice tanto attesa è arrivata e non è certo rimasta indifferente di fronte ai “Buu” che i tifosi laziali hanno riservato ai giocatori del Lecce Umtiti e Banda. Ecco la condanna.

SPORT TODAY

Un turno di squalifica o per meglio dire di “chiusura totale” per la Curva Nord laziale che domenica, nel match interno contro l’Empoli, non potrà sedere al proprio posto a sostenere la propria squadra.

È questo il verdetto post Lecce – Lazio, gara che ha visto non solo i giallorossi trionfare per 2-1, ma anche l’ennesimo ed inqualificabile episodio di razzismo. 

I supporters laziali, infatti, non si sono risparmiati nei “Buu” indirizzati a Samuel Umtiti e Lameck Banda, cori uditi in tutto lo stadio e che hanno portato anche alla momentanea interruzione del match, con lo speaker costretto a richiamare all’ordine e alla disciplina. 

La stessa società romana poche ore dopo la gara aveva condannato il gesto con un comunicato ufficiale, intenta, però, nel sottolineare come gli artefici fossero un’esigua parte della tifoseria.

Ma una volta letto il referto arbitrale il giudice Gerardo Mastrandrea non ha voluto sapere ragioni imputando il fatto alla quasi totalità dei sostenitori (nel comunicato si legge circa 1000 su 1072 presenti) ed ha così sottolineato la rilevanza disciplinare, comminando la seguente sanzione: curva nord priva di spettatori nel prossimo turno di Serie A.  

Un altro episodio di natura raziale si è verificato nella sfida di San Siro tra Inter e Napoli. Anche in questo caso sono stati rilevati dei cori discriminatori nei confronti di Romelu Lukaku da parte dei tifosi partenopei: in questo caso il giudice sportivo ha però preferito seguire la prassi ovvero richiedere un approfondimento alla procura stessa.

Stadio Olimpico di Roma

Getty ImagesStadio Olimpico di Roma

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