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Christian Vieri fa le carte al campionato

13 DICEMBRE
CALCIO/SERIE A

Bobo a tutto tondo in un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport': ecco le sue favorite per lo Scudetto.

SPORT TODAY

Da calciatore cercava di leggere in anticipo le intenzioni dei difensori che lo marcavano, ora che fa l'opinionista cerca invece di prevedere le chiavi determinanti per la vittoria di una partita o di un intero torneo. Christian Vieri dice la sua in una lunga intervista a 'La Gazzetta dello Sport', provando a fare le carte a una Serie A che finora ha regalato molte sorprese ma nessun vero favorito per la vittoria finale.

Bobo parte innanzitutto dalla sorpresa più grande, il Sassuolo: "Per come gioca, però, merita di stare lì. Le altre ci sono sempre state, lassù. Per maggio mancano 28 partite: è un campionato intero. Lotta fra Milan, Inter e Juve? Mettiamoci anche il Napoli, la Lazio e forse pure l’Atalanta, ma a sei-sette partite dalla fine può nascere un’altra storia".

Nonostante l'eliminazione dall'Europa, Vieri invita a fare molta attenzione all'Inter: "Ha più fame della Juve, tanto più adesso che l’uscita dalla Champions, purtroppo, le lascia solo un obiettivo: darà tutto quello che ha per vincere lo scudetto. Nessuno è obbligato a fare nulla. Però Conte ha una squadra fortissima: giocando una volta alla settimana ha tutto per riuscirci".

Su Conte, l'ex bomber ha aggiunto: "Nervoso? Lui è questo: punto. Non l’ho mai visto un giorno tranquillo, sia che vinca 5-0 sia che perda 3-0. Piano B? Quando le cose non vanno bene, un allenatore deve essere bravo a cambiare in corsa. Da quello che si vede, Conte non lo fa sempre. Io vorrei vedere Eriksen di più, credo darebbe una grande mano, però è l’allenatore che vede i giocatori tutti i giorni: noi possiamo dire solo quello che vediamo da fuori".

La Juventus, però, resta la grande favorita: "Può vincere contro chiunque: perché ha grandi giocatori e ha Cristiano Ronaldo. Con lui, non ci sono limiti. Ha giocato alcune partite senza di lui e non ha vinto: un po’ lo è. Ma dove sta la sorpresa? Il Barcellona non è Messi dipendente? E se non gioca Lukaku, l’Inter non lo sente?".

Il pensiero sul Milan capolista: "Ha dimostrato di essere solido, che c’è grande voglia di lottare insieme, di fare sacrifici, soprattutto di vincere. Stanno bene fisicamente e mentalmente, con e senza Ibra: e infatti ne hanno vinte tante, anche in sua assenza. Ma fra poco il leone rientra. E il leone ha fame, come dice lui. Il Milan ha entusiasmo, e con quello non senti niente: se vinci e torni alle cinque di mattina non fai fatica, se perdi ti sembra di non dormire da tre giorni, e hai tutti i dolori del mondo".

Christian Vieri

Getty ImagesChristian Vieri

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