Il Bologna fa suo lo scontro diretto contro l'Atalanta (2-1) e vola a +4 dalla Roma quinta. A mettere la propria firma sul colpo dei rossoblù è ancora l'olandesone classe 2001 Joshua Zirkzee: suo lo slalom per servire Saelemaekers poi atterrato in area. L'ex Bayern Monaco, poi, si è preso la sfera spiazzando Carnesecchi dagli 11 metri e siglando il momentaneo 1-1 (di Ferguson, pochi minuti dopo, il gol vittoria). Con quello messo a segno al Gewiss Stadium, nella sua 50ª presenza con il Bologna, diventano 10 i centri in campionato (11 totali). L'attaccante Oranje, dunque, raggiunge la doppia cifra e il prezzo del suo cartellino lievita: i bavaresi hanno una clausola esclusiva per riprenderselo a 40 milioni ma per il Bologna Joshua vale quanto fu pagato alla Dea Hojlund dal Manchester United: 70 milioni+10.
Delle dieci marcature messe a referto ben otto sono arrivate lontano dalle mura amiche: il classe 2001 ha colpito Inter, Milan, Sassuolo, Salernitana (doppietta), Lazio, Atalanta e Fiorentina. Proprio quello segnato al Franchi il 12 novembre è stato l'unico che non ha portato punti in classifica. Insomma, Joshua è sempre più il bomber da trasferta. Fresco di pre-convocazione con la nazionale, è il primo U23 dei felsinei a raggiungere la doppia cifra dopo Harald Nielsen. Quello, però, era un altro Bologna, una formazione che negli anni '60 faceva paura davvero a tutti, un po' come quello attuale che, trascinato da Zirkzee, sta riscrivendo la Storia, quella con la S maiuscola.
Getty ImagesJoshua Zirkzee, Bologna