L'Atalanta accarezza una nuova impresa e soprattutto il sorpasso sul Milan al secondo posto della Serie A. Ma all'Olimpico segna, domina, poi si fa male da sola, regala la superiorità numerica alla Roma e deve accontentarsi di un 1-1 che proietta nuovamente i rossoneri un punto sopra la Dea.
Gasperini decide di rilanciare Ilicic dal primo minuto, ma il primo squillo degli orobici è firmato dall'ispiratissimo Malinovskyi: Pau Lopez respinge di pugno. La reazione giallorossa è affidata a Pellegrini, ma chi colleziona occasioni è la squadra nerazzurra: Zapata impegna ancora Pau Lopez, poi Ilicic spaventa la retroguardia di casa, ma lo stesso Zapata e Freuler sono imprecisi nel passaggio decisivo.
Il tema della partita non cambia, e Lopez deve fare gli straordinari sul solito Zapata (dopo un'ariosa azione tra Ilicic e Malinovskyi) e poi sulla sassata di Ilicic. Il gol è nell'aria e lo trova Malinovskyi, che al 26' raccoglie di potenza l'assist di Gosens e trafigge la porta della Roma. E prima dell'intervallo arriva un nuovo miracolo di Pau Lopez, stavolta su Freuler.
I ritmi sembrano abbassarsi nella ripresa, ma è solo un'impressione: decisivo diventa l'ex Ibanez, che due volte salva la porta su Gosens e Freuler. La Roma cresce (pericolosi Veretout e Mkhitaryan), ma a divorarsi il raddoppio è Muriel. Tutto però cambia al 70', quando Gosens stende Veretout meritandosi il secondo cartellino giallo. E così la Roma si risveglia, Dzeko sfiora più volte il pareggio ma a trovarlo è un altro ex: Cristante. Proprio lui al 75' batte di potenza l'ex compagno Gollini. Nel finale sia Roma che Atalanta cercano la vittoria (pericolosissimi Dzeko, Muriel e Carles Perez), e a tempo scaduto viene espulso anche Ibanez. Ma il risultato non cambia più.
Getty ImagesCristante, Dzeko e compagni festeggiano il gol sull\'Atalanta all\'Olimpico