Turchia-Italia 2-3: Mancini vince la partita inutile

L'Italia rivista di Roberto Mancini vince la più inutile delle partite in Turchia: finisce 3-2 per gli azzurri l'incontro tra coloro che hanno perso contro Macedonia del Nord e il Portogallo, fallendo la possibilità di giocarsi l'accesso ai Mondiali in Qatar. Conta poco il risultato, pochissimo, anche se qualche punto si può comunque trarre.

Non potrà per esempio mancare nel nuovo corso manciniano uno come Giacomo Raspadori, ruspante attaccante del Sassuolo oggi autore di una doppietta. La nota lieta della serata è sicuramente lui. Fa infatti ancora discutere invece Gigio Donnarumma, complice dell'1-0 di Under dopo 3': il portiere del Psg si è fatto passare il pallone tra le gambe.

Rispetto alla gara con i macedoni, l'Italia aveva tenuto solo lui, il portiere, modificando dieci undicesimi della squadra. Un po' a sorpresa il pari è arrivato al 35' con un colpo di testa di Cristante su punizione di Biraghi. Pochi minuti dopo, Tonali raccoglie un pessimo rinvio del portiere avversario e Raspadori fa fuori il diretto marcatore e poi batte il numero uno turco con una conclusione forte e precisa.

Nel secondo tempo, al 70' arriva pure il tris. Cross del neo entrato Zaccagni, spizzata ancora di Biraghi e tiro vincente di Raspadori. All'83' la Turchia accorcia le distanze con Dursun che anticipa Donnarumma. Ma non basta per riprendere gli azzurri. A tratti, si è rivista qualche antica virtù, ma oggi la squadra era troppo sperimentale per esprimere giudizi. Il nuovo corso partirà a breve, a Mancini l'onere di ricostruire una squadra competitiva.

A fine partita, Roberto Mancini commenta: "Anche quando purtroppo ci sono situazioni negative, bisogna fare le cose per bene, mi fa piacere per i giovani che hanno fatto bene. E' stato bello vedere la reazione dopo aver preso quel gol, siamo stati bravi a rimanere tranquilli, a giocare e a fare gol. Siamo cresciuto dopo il primo quarto d'ora, non era nemmeno semplice perché giocavano insieme per la prima volta". Su Raspadori: "La partita non valeva molto, ma sono stati bravi tutti. Ho visto la reazione giusta da parte di una squadra che non si conosceva molto. Rimpianti? Quelli ci saranno sempre, almeno fino a dicembre prossimo".

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