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Milan, Pioli non vuole giustificazioni: "I k.o non sono colpa del doppio impegno"

28 NOVEMBRE
CALCIO

Il tecnico del Milan non ha voluto accampar scuse dopo la sconfitta contro il Sassuolo: "Ci è mancata lucidità".

SPORT TODAY

K.o contro la Fiorentina, k.o contro il Sassuolo. Dopo tre mesi di corsa, il Milan si ferma per due volte consecutive in campionato. Stavolta è la formazione neroverde a battere i rossoneri per 3-1, per la prima battuta d'arresto pesante a San Siro nel 2021/2022, almeno relativamente al campionato.

Pioli non è preoccupato al termine della gara contro il Sassuolo, consapevole però di dover invertire la tendenza in virtù di una conclusione di mese decisamente da dimenticare. Il Milan avrà comunque l'opportunità di rifarsi nell'infrasettimanale, affrontando il Genoa in trasferta. Di fronte ci sarà l'ex Shevchenko.

Pioli ha parlato così dopo Milan-Sassuolo:

"Ci è mancata lucidità, abbiamo sbagliato troppe situazioni soprattutto nell'area avversaria. La squadra non era nè poco attenta nè poco determinata, sufficienza non è una parola che mi piace. Ho visto facce giuste dopo due sconfitte".

Troppe gare? Pioli non è d'accordo:

"Non abbiamo giustificazioni relative al doppio impegno, siamo stati costruiti per questo. Vogliamo continuare a farlo, oggi hanno giocato ragazzi che non c'erano a Madrid".

Il tecnico del Milan ha svelato un retroscena riguardante Florenzi:

"E’ un ragazzo fantastico che si mette a disposizione di squadra e allenatore. Appena arrivato lo utilizzavo come esterno alto, ma dopo qualche partita si è avvicinato e mi ha detto che voleva giocare nel suo ruolo, ovvero il terzino".

Ora Pioli vuole una reazione, consapevole di dover ripartire:

"Se abbiamo subito 7 goal in due partite significa che qualcosa non è funzionata".

Pioli

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