Coppa Italia, finale aperta al pubblico?

Faticosamente, lentamente, si tenta di ripartire. Nel calcio la situazione è del tutto immobile, ormai, da diversi mesi. Il simbolo più cupo di questa immobilità organizzativa è da ricercarsi nella mancanza di pubblico negli stadi. Osservare le partite sentendo solo i tocchi del pallone e le urla dei giocatori è un esercizio davvero desolante, nonostante ora ci siamo abituati anche a questo. 

Ma qualcosa potrebbe cambiare, seppur in minima parte. Come riporta l'edizione di oggi de Il Messaggero, il sogno più grande è quello di aprire lo stadio al pubblico per la finale di Coppa Italia, anche se per poche unità, in programma il 19 maggio tra Juventus e Atalanta (probabilmente a Reggio Emilia, al Mapei Stadium, ma la decisione definitiva Consiglio di Lega di venerdì). Pandemia permettendo, quindi, potremmo vedere qualche spettatore isolato sugli spalti della Finale di Coppa Italia. Ci piace! Questa ipotesi, tra l'altro, va di pari passo con quanto sta già succedendo in gran parte d'Europa. 

Nel consiglio di Lega di venerdì, poi ,dovrebbe essere ufficializzata la sede della finale di Coppa Italia, che con tutta probabilità non sarà l'Olimpico di Roma per la prima volta dal 2008. L'ospitalità della finale diventerà una questione commerciale (come per la Supercoppa Italiana), e come già ribadito nei giorni scorsi, la regione Emilia-Romagna pagherà una cifra attorno al milione di euro alla Lega di serie A. 

Questa decisione troverebbe il parere favorevole della UEFA, in quanto lo stadio va «"asciato libero" per Euro2021, oltre che per il recupero di Lazio-Torino, fissato proprio il 19 maggio.

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