Champions League: Inter beffata al 90’, il Milan illude poi cede al Liverpool

Non porta alcun punto a Inter e Milan la pima giornata della massima competizione calcistica continentale. I nerazzurri cedono il passo in casa al Real Madrid a match quasi concluso, mentre i rossoneri, avanti 2-1 all’intervallo, non riescono ad evitare la rimonta del Liverpool che ad Anfield si impone per 3-2.

Liverpool-Milan 3-2

Parte forte il Liverpool che subito si riversa nella metà campo del Milan non riuscendo però a trovare il pertugio giusto per colpire. Al 9’ tuttavia il pressing dei padroni di casa paga i dividendi sperati e Alexander Arnold con una bella percussione in area trova il modo di battere Maignan approfittando della deviazione decisiva di Tomori.

Non contenti del vantaggio acquisito i Reds restano proiettati in attacco e dopo poco sulla conclusione di Henderson toccata col braccio da Bennacer hanno l’occasione di raddoppiare dal dischetto. Salah però si fa ipnotizzare da Maignan e il Milan resta sotto solo di un gol. Sventato il raddoppio, i rossoneri non riescono comunque a produrre pericoli di sorta lasciando il pallino del gioco ai padroni di casa i quali, più volte, arrivano pericolosamente dalle parti del portiere francese.

Il dominio del Liverpool viene spezzato all’improvviso da Rebic che al 42’ insacca di prima intenzione l’invitante assist di Leao per il pareggio milanista. Sulla scia della rete appena segnata, il “Diavolo” resta in zona d’attacco e due minuti dopo ribalta il risultato con Brahim Diaz che, da opportunista, ribadisce in porta il tiro di Hernandez inizialmente ribattuto da Robertson.

In apertura di ripresa il Liverpool colpisce a freddo il Milan trovando il nuovo pari con la bella combinazione al limite dell’area tra Origi e un freddissimo Salah. Riequilibrato l’incontro, i Reds tornano ad occupare con decisione la metà campo rossonera, un’azione collettiva questa che al 69’, dopo un bel tiro di Jota deviato in angolo, permette alla compagine britannica di tornare in vantaggio col bel destro in controbalzo scagliato da fuori area da Jordan Henderson.

Sotto 3-2, i rossoneri si riversano in avanti puntando sui centimetri di Giroud ma l’idea non sortisce gli effetti sperati. Il Milan infatti è pericoloso un paio di volte su calcio d’angolo ma nel complesso non impensierisce Alisson e così alla fine, dopo aver sudato non poco, è il Liverpool ad esultare ad Anfield.

Inter-Real Madrid 0-1

A San Siro la partita è viva fin da subito con entrambe le squadre che provano immediatamente ad impostare manovre offensive di una certa pericolosità. Casemiro da una parte, Skriniar e Lautaro dall’altra vanno in diverse circostanze vicini al gol ma nessuna delle loro conclusioni trova il fondo della rete.

Brio e vivacità la fanno da padrone anche nella seconda metà del primo tempo ma le difese, aiutate anche da alcuni errori degli attacchi nell’ultimo passaggio, fanno sempre buona guardia sbrogliando ogni minaccia. Prima dell’intervallo l’Inter (molto propositiva) alza la propria pressione con l’obiettivo di trovare la rete del vantaggio ma Brozovic, uno dei migliori, al 37’ sfiora solo il palo dalla distanza con Dzeko che invece al 42’ trova pronto Courtois.

Alla ripresa delle operazioni, Dzeko di testa esalta ancora il belga mentre dall’altra parte è Handanovic a respingere il tiro ravvicinato di Carvajal. Inzaghi punta allora a dare una sferzata al match inserendo Dimarco e Dumfries ed è proprio quest’ultimo sulla destra ad impensierire maggiormente la retroguardia dei Blancos.

Col passare dei minuti, la partita perde inevitabilmente un po’ di mordente ma a sprazzi continua a regalare diverse emozioni. Il Real, con Vinicius e Benzema, va due volte vicino all’1-0 mettendo i brividi ai tifosi nerazzurri i quali al 90’, alla fine, non possono far altro che ammirare impotenti Rodrigo concretizzare la bella azione tutta di prima orchestrata da Valverde e Camavinga.

Per l’Inter purtroppo, nonostante i due minuti di recupero, non c’è più tempo per raddrizzare la gara che in questo modo si conclude con le merengues festanti in mezzo al campo.

Getty ImagesEdin Dzeko