QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Superlega, Agnelli subisce ancora: altro "no" pesante

23 NOVEMBRE
CALCIO/CALCIO INTERNAZIONALE

Il Parlamento Europeo si è opposto "fermamente alle competizioni scissionistiche".

SPORT TODAY

Altra sconfitta per la Superlega. A opporsi al progetto che vede ancora coinvolte la Juventus, il Real Madrid e il Barcellona è stato anche il Parlamento Europeo, che sottolinea l'importanza di "un modello europeo di sport che riconosca la necessità di un solido impegno per l'integrazione dei principi di solidarietà, sostenibilità, inclusione, competizione aperta, merito sportivo ed equità, e di conseguenza si oppone fermamente alle competizioni scissionistiche che minano questi principi e mettono in pericolo la stabilità dell'ecosistema sportivo in generale. Tutte le parti interessate allo sport e le autorità nazionali dovrebbero promuovere tali principi".

Il presidente della Fifa Ceferin esulta ancora: "Il messaggio del Parlamento europeo a nome dei cittadini è chiaro: l'Europa e gli europei si oppongono fermamente ai progetti separatisti come la SuperLega perché minacciano i valori dello sport europeo. Il calcio non è un mercato pensato per l'élite e i guadagni finanziari: è una storia di successo europea che dà benefici a tutta la società. Continueremo a lavorare con l'UE per rafforzare e proteggere il modello sportivo europeo nel nostro calcio".

Festa anche per l'Uefa, che "accoglie con favore la risoluzione, un importante passo avanti nello sviluppo del modello europeo di sport basato su valori, solidarietà e merito - si legge in una nota ufficiale -. Il "Rapporto Frankowski" include raccomandazioni specifiche e attuabili in importanti aree come good governance, solidarietà, parità di genere, diversità e diritti fondamentali, integrità, calcio di base, sostenibilità, salute e benessere. Il Parlamento europeo si oppone anche alla recente proposta di Coppa del Mondo a cadenza biennale, chiedendo alle organizzazioni sportive di rispettare l'attuale frequenza dei principali eventi sportivi internazionali. Invita inoltre allo sviluppo di quadri normativi per modernizzare i sistemi di trasferimento dei giocatori e soddisfare le esigenze, gli standard e gli obiettivi specifici dell'Europa. La Uefa lavorerà insieme alle federazioni calcistiche e ai principali portatori di interesse del calcio europeo – tifosi, giocatori, club e leghe – per raggiungere gli obiettivi della risoluzione e attuarne le raccomandazioni. Gli organi di governo dello sport e le istituzioni devono anche continuare a lavorare in stretta collaborazione per dedicarsi alle priorità, agli obiettivi di politica pubblica e ai risultati sociali in Europa".

 

Andrea Agnelli

Getty ImagesAndrea Agnelli

NOTIZIE CORRELATE