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Superlega, Agnelli non molla: la mossa contro Uefa e Fifa

25 OTTOBRE
CALCIO/CALCIO INTERNAZIONALE

Juventus, Real Madrid e Barcellona hanno presentato dei documenti alla Corte di Giustizia Europea contro i due organi del calcio.

SPORT TODAY

La Superlega non muore mai. Il progetto di Agnelli, che in passato ha visto aderire diversi club tra cui anche Milan e Inter, coinvolge ormai solo Real Madrid e Barcellona, oltre naturalmente alla Juventus. I tre club non mollano e sono tornati alla carica contro l'Uefa e la Fifa. Il Financial Times, come si legge Sportmediaset, ha riportato i passi fondamentali dei documenti presentati alla Corte di Giustizia Europea da Juve, Barça e Real.

Juventus, Real Madrid e Barcellona hanno accusato l'Uefa e la Fifa di infrangere le regole di concorrenza dell’Ue: “Contrariamente ad altri mercati delle competizioni sportive, Uefa e Fifa mantengono e difendono strenuamente una posizione monopolistica nel calcio europeo che va contro la legge sulla concorrenza, in un mercato che rappresenta l’1 per cento del PIL dell’UE, nonostante gli sforzi di altri operatori per accedere al mercato”, si legge.

I tre club favorevoli alla Superlega hanno lanciato un nuovo modello di competizione: “Il progetto annunciato dai 12 club ad aprile è stato chiaramente frainteso. L’attuale Champions League, diretta e gestita dalla Uefa, il sedicente regolatore delle competizioni calcistiche in Europa, non è cambiata in quasi 30 anni ed è diventata rigida e noiosa. Il progetto Superlega è il riconoscimento di un sistema che si è rotto. La Uefa è il governo autocostituito del calcio nell’Unione europea, mentre è un’associazione privata svizzera governata dal diritto svizzero e soggetta al TAS in materia sportiva”.

Nel documento c'è anche la bordata al Psg di Al-Khelaifi: "La Uefa ha stretti legami con alcuni proprietari di club che provengono da Stati non membri che sono sponsor di determinate competizioni e club, nonché acquirenti dei diritti audiovisivi per i tornei gestiti dalla Uefa e che fanno parte del loro comitato durante la stagione. La European Club Association non ha alcun processo elettorale trasparente”.

L’Uefa ha risposto per le rime, affermando che il duplice ruolo degli organi di governo dello sport è stato approvato e riconosciuto dalle istituzioni europee. Una combinazione di ruoli che aiuta, come si legge, ad “assicurare lo sviluppo positivo, equo, coerente e olistico dello sport europeo. Le sfide a questo modello attualmente perseguite da alcune squadre di calcio d’élite e dai loro finanziatori sono egoistiche e disperate. Sono un pericolo per il calcio europeo e per l’intero ecosistema sportivo europeo”. Un'altra battaglia è alle porte, ma la guerra della Superlega sembra non avere più fine.

Agnelli

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