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Sfiorò il Barça, ora è senza squadra: la triste parabola di Bostock

13 NOVEMBRE
CALCIO/CALCIO INTERNAZIONALE

Ex 'wonderkid' del calcio inglese, John Bostock si ritrova svincolato a 28 anni. Ha raccontato la sua storia alla 'BBC'.

SPORT TODAY

John Joseph Bostock: il nome non dirà molto, soprattutto ai più giovani appassionati di calcio. Ma circa dieci anni fa, anche di più, il calciatore inglese era un vero e proprio 'wonderkid', in rampa di lancia in patria e non solo.

Adesso Bostock è svincolato, a soli 28 anni, e alla 'BBC' ha raccontato tutti i rimpianti della sua vita professionale. A partire da un interessamento da urlo, un treno perso per sempre.

"Quando avevo 14 anni, il Barcellona mi ha offerto un contratto di 10 anni. Ronaldinho era il mio giocatore preferito all'epoca, quindi mi hanno mandato un suo poster autografato. Ce l'ho ancora a casa mia a Londra. Diceva: 'A John da Ronaldinho'. Io e la mia famiglia però avevamo deciso di restare a Londra, dove c'erano comunque molte offerte interessanti.

Il giocatore infatti comincia a giocare poi nel Crystal Palace e successivamente viene acquistato dal Tottenham. Qui però non si riesce ad imporre e la sua carriera ristagna.

"La mia famiglia ed il mio agente pensavano che fosse la cosa giusta andare al Tottenham. Il progetto, i giocatori con cui mi sarei allenato. Hanno pensato che sarebbe stato meglio per il mio sviluppo. Se devo essere sincero, non avevo davvero una voce in merito. Avevo 15 anni, ho visto un contratto sul tavolo e mi è stato detto di firmarlo".

Da qui il declino. Più di un decennio dopo, il suo viaggio calcistico ha incluso 13 tappe: Crystal Palace, Tottenham, Brentford, Hull City, Sheffield Wednesday, Swindon Town, Toronto FC, Royal Antwerp, OH Leuven, Lens, Bursaspor, Toulouse e Nottingham Forest.

John Bostock

Getty ImagesJohn Bostock

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