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Sono passati ben 230 giorni da quando Raul Jimenez, attaccante del Messico e del Woverhampton, aveva subito la frattura del cranio per un testa contro testa con David Luiz, nel match di Premier League tra i Wolves e l'Arsena. Ora torna finalmente in campo.
Raul Jimenez è sceso in campo per la prima amichevole pre-stagionale dei Wolves, contro il Crewe Alexandra: vistoso copricapo nero per l'ex Benfica, arrivato in Premier League nel 2018 dopo l'esperienza lusitana e quella in Liga con la maglia dell'Atletico Madrid.
Lo scorso maggio Raul Jimenez era tornato in panchina nel match contro il Manchester United, senza però giocare: contro il Crewe primo tempo da titolare per il messicano, uscito a inizio ripresa per lasciare spazio a Patrick Cutrone nella gara persa 1-0 con il centro di Long.
Jimenez si prepara pian piano al ritorno in campo ufficiale, dopo aver rischiato la vita. Era stata la compagna Daniela Basso a raccontare il terrore di quei frangenti:
"In quel momento, purtroppo, il mio primo pensiero è stato che fosse morto. Di solito i calciatori reagiscono, invece non vedevo niente, non riuscivo a vedere i suoi occhi. Ci sono voluti 45 minuti prima che sapessi che era vivo".
Matt Perry, medico dei Wolves, aveva a più volte elogiato la ripresa di Jimenez:
"Quella di Raul è stata una ripresa eccellente. Una lesione e una commozione cerebrale possono richiedere mesi per riprendersi completamente e il trauma cranico a volte lascia deficit permanenti. Lui non ne ha e può pensare a riprendere la carriera che ama, ma è comunque necessaria una certa cautela".
Primo passo, fatto.
GettyRaul Jimenez Wolves