QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Il mistero della Sala Var segreta: la risposta degli arbitri

21 OTTOBRE
CALCIO/CALCIO INTERNAZIONALE

Scandalo fermato sul nascere in Spagna. Necessario l’intervento del CTA dopo la denuncia di un ex arbitro sull’esistenza di un’altra sala VAR.

SPORT TODAY

In Spagna esiste una sala parallela alla sala VAR? Questa è la teoria espressa dall'ex arbitro Estrada Fernández, che avrebbe testimoniato della creazione di una struttura chiamata Vor, parallela alla Var, mai comunicata a club e federazione: «È una sala che viene utilizzata da diversi anni dal Comitato. Nella sala VAR ci sono i tecnici e gli operatori del cosiddetto occhio di falco, la sala VOR è una sala operativa che non è prevista né dagli statuti della Federazione, né nel protocollo VAR, né nei nostri contratti di lavoro. Che ci sia comunicazione tra loro è chiaro, ma dovrebbero essere loro a spiegarcelo». 

La replica del CTA: «Ecco tutta la verità!»

Dichiarazioni che rischiano di far scoppiare uno scandalo di proporzioni gigantesche in Spagna, ma subito smentite dall'intervento del CTA (Comitato Tecnico degli Arbitri). Quest'ultimo, per ovviare a ogni polemica, ha spiegato com'è composta la struttura Var: «Sette stanze VAR chiuse, uno spazio con cinque postazioni VAR e due stanze aggiuntive». Poi sulla funzione di queste stanze aggiuntive, questa la spiegazione: «Nella prima stanza ci sono i tecnici che gestiscono l'occhio di falco e monitorano la parte tecnica dei match. Nella seconda (Reserve VAR Room, ndr), invece, è presente un terzo arbitro che ha il compito di controllare la partita e farsi trovare pronto nel caso in cui, per necessità mediche, il VAR o l'AVAR dovessero manifestare la necessità di essere sostituti». 

La comunicazione tra le sale

Ma attenzione, a questa spiegazione il CTA aggiunge un dettaglio importante. Tra l'arbitro della Reserve VAR Room e i due della stanza principale non c'è alcun tipo di interazione: «Questo arbitro aggiuntivo fornisce informazioni immediate alla Commissione su eventuali problemi tecnici che potrebbero verificarsi nel corso delle partite o eventuali incidenti straordinari. Il terzo arbitro non dialoga mai con il VAR o l’AVAR a meno di occasioni eccezionali, come per informarli che le linee di fuorigioco, inviate alla produzione televisiva, non sono state mostrate durante il programma, poiché a decidere se trasmetterle o no nella trasmissione è chi gestisce lo stesso programma». Insomma, tutto è ben quel che finisce bene. A meno di grandi sorprese, in Spagna la CTA ha sventato un caso di interesse nazionale, spiegando dettagliatamente il funzionamento del tanto discusso, ma poco compreso, mondo del VAR.

Italian, News, VAR

Getty ImagesVAR

NOTIZIE CORRELATE