_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
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Il consiglio di Gazza
In un contesto a lui ostile c'è, però, chi è disposto ad aiutarlo, forte anche della sua esperienza personale: Paul Gascoigne. L'ex icona di Lazio e Tottenham ha voluto mandare un messaggio di solidarietà al ragazzo, invitandolo però anche a regolarsi e a non commettere i suoi stessi errori. Citando alcuni episodi, tra cui uno risalente al periodo vissuto nella Capitale in cui portò la famiglia a Disneyland invece di allenarsi, Gazza ha detto:
«Non deve fare i miei sbagli. Potrebbe aver bisogno dell'aiuto dei compagni, dello staff. A volte ci sono problemi esterni al calcio. Parliamo di un grande giocatore, che gioca in un top club e per il suo Paese, eppure non sembra felice. È evidente che ci sia un problema con l’allenatore, non festeggia nemmeno i suoi gol come prima. È giù di morale! Ha preso una sanzione come accadde a me alla Lazio. Capisco che non è facile stare sotto i riflettori.
Ricordo quanto fosse dura quand'ero agli Spurs, andavo da un consulente una volta alla settimana per parlare di ciò che non andava. Come uomo in alcune situazioni è difficile chiedere una mano, ma anche i calciatori ne hanno la necessità. Marcus sta guadagnando una fortuna, in una delle squadre più grandi del mondo, tutti pensano che non ti importi di niente, ma la pressione non è sempre semplice da sostenere».
Getty ImagesGascoigne prima di una partita di Premier League