Pugni, calci, grida e anche un portabandierina appuntito da un'estremità, usato come se fosse una lancia. Si è conclusa in una spirale di violenza e con 12 arresti la partita di calcio tra il Trabzonspor e il Fenerbahce, dopo che un gruppo di tifosi di casa ha invaso il campo da gioco allo scadere dei 90 minuti e ha scatenato una grande rissa contro i calciatori ospiti, ancora sul rettangolo verde per festeggiare la vittoria per 3-2. In pochi secondi, però, il campo di gioco si è trasformato in un campo di battaglia, con i giocatori costretti a difendersi. Provvidenziale l'intervento delle forze dell'ordine per sedare gli animi e impedire che altri tifosi abbandonassero le tribune per riversarsi in campo.
Dura condanna da parte della Federcalcio turca e del numero uno della FIFA Gianni Infantino che ha commentato: «È assolutamente inaccettabile. L'ho già detto e lo ripeto: senza alcuna eccezione i giocatori devono poter giocare in sicurezza. Mi appello alle autorità competenti affinché questo sia rispettato a tutti i livelli e che gli autori degli eventi scioccanti di Trebisonda siano perseguiti per le loro azioni».
Al rientro, come si può vedere in un video postato sui social del Fenerbahce, i giocatori sono stati accolti come fossero eroi, con migliaia di tifosi che si sono fatti trovare all'aeroporto per acclamare i propri beniamini con cori e lanci di razzi.
Getty ImagesIncredibile rissa in campo tra tifosi del Trabzonspor e calciatori del Fenerbahce