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La squadra allenata da Almirón ha veramente in mano la possibilità di scrivere la storia del club e della competizione. Gli Xeinezes sognano da troppo tempo un nuovo trionfo, da anni mancano all'appuntamento e la storia della società gialloblù ha bisogno di una svolta, dopo un lungo anonimato internazionale. L'ultima volta, infatti, che il Boca Juniors ha alzato al cielo il trofeo più ambito del Sud America era il 2007: più di un decennio fa. In quella storica notte gli argentini vantarono il loro sesto trionfo, diventando la seconda squadra più vincente della competizione (al primo posto c'è l'Indipendiente con 7). Nei sedici anni successivi il Boca ci ha riprovato più volte, mancando l'appuntamento nel 2012, ma soprattutto nel 2018, quando, dopo il triplice fischio, vide festeggiare gli acerrimi rivali del River Plate.
Sabato alle 21.00, la squadra di Buenos Aires non scenderà in campo sono per la propria gloria. La sfida contro il Fluminense andrà giocata nel nome della nazione e con l'obiettivo di interrompere una supremazia brasiliana che, in caso di sconfitta, rischia di farsi troppo importante. La sfida tra i due Paesi in ambito calcistico, d'altronde, è datata e duratura. Dal 1960 si sono alternate nella vittoria del trofeo. L'Argentina, ancora in testa, vanta ben 25 titoli e conserva un buon vantaggio, assogliatosi però nel corso di questi anni. Il Brasile, dall'altra parte, insegue spedito e grazie alle ultime edizioni è riuscito ad avvicinarsi ai rivali e raggiungere quota 22 trofei. Una sfida nella sfida, nuove ansie e pressioni per i calciatori che scenderanno in campo. Argentina e Brasile saranno di nuovo protagoniste di un calcio che emoziona e coinvolge in tutto il mondo, di una finale che potrebbe riservarsi un posto indimenticabile nella storia.
Getty ImagesCoreografia del Boca Juniors