_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC'); grecaptcha.ready(function() { grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) { var score = token.score; var dataLayer = window.dataLayer || []; dataLayer.push({ 'reCaptchaScore': score }); }); });Prima di dominare in Nba, Michael Jordan e i Chicago Bulls hanno dovuto vedersela contro i Detroit Pistons di Thomas, campioni nel 1989 e 1990. I match tra i due team sono sempre stati ricchi di tensione e non sono mancate risse e insulti reciproci. Rick Mahorn, uno dei protagonisti del primo titolo dei Detroit Pistons, ha riacceso i vecchi rancori parlando così di "The Last Dance", il documentario su MJ: “Non l’ho guardato – ha confessato durante un incontro pubblico - perché non me ne frega niente di quello che ha fatto Jordan. Lo abbiamo preso a calci nel sedere, ed è tutto quello che conta. Oltretutto io non c’ero più quando ci hanno sconfitto, e comunque non gli avrei stretto la mano (i Pistons battuti nel 1991 uscirono dal campo senza salutare gli avversari). È basket: mi hai battuto? ‘Addio’, io avrei lasciato così il campo”.
Mahorn ha voluto fare una precisazione su quel famoso episodio: "Oggi vedo tantissime squadre prendere direttamente la strada degli spogliatoi dopo una sconfitta. Loro vanno a sinistra, gli avversari a destra. Solo che nel nostro caso al tempo, al Palace di Auburn Hills, ci ritrovavamo gli spogliatoi lontanissimi dalla nostra panchina, per cui per raggiungerli ci toccava passare davanti a quella degli avversari. Oggi non succede più, ma anche questo particolare ha contribuito a creare quella polemica".
Mahorn ha anche criticato la poca considerazione data a quei Pistons: “Non siamo mai stati riconosciuti come una delle migliori squadre della lega. Sono sempre stati i Celtics, i Lakers e poi i Bulls. Nella lista delle celebrazioni si saltano sempre due squadre capaci di vincere in back-to-back come Detroit e Houston. Si deve riconoscere a quelle squadre quello che gli è dovuto, perché sono nella storia. Non si è saltato direttamente dai Lakers ai Bulls, c’è stato un inconveniente in questa storia, e sono contento che finalmente stiamo ottenendo il rispetto che meritiamo”.
Getty ImagesDetroit Pistons campioni Nba 1989