_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
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La mentalità di Giannis è rimasta la stessa e il leader dei Bucks ha mandato un messaggio agli increduli: “Prima di vincere l’anello è normale che ci sia pressione, che tu senta di dover dimostrare chi sei come giocatore e come squadra - dice Giannis -. È facile pensare che quando hai vinto la pressione se ne va, che non devi preoccuparti di altro. Ma è falso, perché se sei competitivo vuoi continuare a vincere e cominci nella tua testa a cercarti nuove sfide, per ritrovare quella pressione che ti motiva, quella che ti permette di rendere al tuo meglio. Noi siamo i Milwaukee Bucks: c’è tanta gente là fuori che ancora dubita di noi, di quello che abbiamo fatto per arrivare fino a qui e dell’idea che possiamo ripeterci. Noi dobbiamo continuare a migliorare, a credere in noi stessi, a metterci come obiettivo quello di crescre come gruppo. E come squadra, dobbiamo trovarci una nuova sfida”.
Il greco vuole continuare a crescere: “Voglio testare i miei limiti, capire dove posso arrivare - spiega deciso -. Sono orgoglioso di me stesso, dei miei compagni, della mia squadra e di quello che ho fatto (compreso essere entrato nella squadra dei migliori 75 della storia, ndr). Ma non sarei qui senza il duro lavoro, senza il voler sempre mettere alla prova i miei limiti. A 18 anni lavoravo più duramente di tutti ed è quello che mi ha permesso di arrivare fino a qui. L’ho capito e voglio continuare a farlo, voglio continuare a mettermi alla prova, a capire quali sono i miei limiti”.
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