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Questa volta, in verità, a spingere in alto i Bucks sono i… Big Two, per la semplice ragione che Giannis Antetokounpo non è riuscito a recuperare per gara 6 dall’iperestensione al ginocchio subita in gara 4, dovendosi accontentare di festeggiare da fuori e di applaudire le gesta di Khris Middleton e Jrue Holiday, trascinatori della squadra di Budenholzer.
Il primo segna 32 punti, con 10/22 al tiro, 4/10 dall'arco e 8/8 dalla lunetta, 23 dei quali nel terzo quarto, quello in cui Milwaukee spezza l’equilibrio imperante per la prima metà di partita, mentre Holiday sfiora la tripla doppia fermandosi a 27 punti, 9 assist e 9 rimbalzi.
Atlanta deve quindi arrendersi, vedendo sfumare sul traguardo il sogno di raggiungere le Finals per la prima volta dal 1961, quando ancora la Franchigia si chiamava St.Louis Hawks. A McMillan non è bastato neppure schierare Trae Young, la cui prestazione è stata condizionata dalla distorsione alla caviglia subita in gara 3 e non ancora riassorbita. Il suo score parla chiaro: 9 rimbalzi, ma solo 14 punti, 4/17 dal campo e 0/6 da tre.
La svolta, si diceva, si è materializzata nel terzo quarto: Huerter sbaglia una tripla che avrebbe potuto dare il primo vantaggio agli Hawks e Middleton non perdona, segnando 13 punti consecutivi che scavano un 15 che fa volare definitivamente via i Bucks. Bene anche Brook Lopez (13 punti e 5/9 al tiro) e Pat Connaughton, che esce dalla panchina firmando 13 punti in 30 minuti con 5/8 dal campo e 3/6 da tre.
Il miglior marcatore per Atlanta del quintetto titolare è stato allora Bogdan Bogdanovic con 20 punti, peggio di Cam Reddish, che in uscita dalla panchina firma 21 punti in 29 minuti.
Danilo Gallinari chiude con 13 punti, 5/13 al tiro, 3/5 dall’arco e 8 rimbalzi in 23 minuti. Il playoff del Gallo sono comunque più che positivi, con una media di 12.8 punti con il 42.5% al tiro e 40.5% da tre.
Getty ImagesBrook Lopez e True Holiday festeggiano l\'approdo alle Finals