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Eurolega, secondo match point per l’Olimpia Milano

29 MARZO
BASKET/EUROLEAGUE

A Belgrado la squadra di coach Ettore Messina avrà sulla racchetta un’altra chance per guadagnarsi l’accesso alla seconda fase della massima competizione continentale.

SPORT TODAY

Dopo aver fallito contro il Baskonia la prima opportunità di qualificarsi ai playoff, l’Olimpia Milano si gioca la seconda possibilità di centrare quest’importantissimo obiettivo affrontando in trasferta la Stella Rossa, una squadra che rappresenta un vero e proprio tabù per l’Armani Exchange.

In sei confronti finora disputati in Eurolega dal 2000 contro la compagine serba, infatti, le "scarpette rosse" hanno rimediato sei sconfitte in altrettanti confronti, un ruolino di marcia inequivocabile per i meneghini che però, di fronte ad un appuntamento da non fallire potranno mettere in gioco, assieme al maggior tasso tecnico, motivazioni decisamente superiori.

Al contrario dei rivali di giornata (penultimi in classifica davanti solo al derelitto Khimki Mosca con 9 vittorie e 22 k.o.), l’Olimpia ha un’occasione ghiotta da cogliere al volo per centrare un traguardo sempre sfuggito nelle ultime sette stagioni.

Per riuscirci Milano (senza gli infortunati Evans e Delaney) dovrà tirar fuori la coesione difensiva, la grinta e la fluidità in attacco palesate appena qualche settimana fa e decisive per portare a casa in Europa successi di prestigio come quelli contro Fenerbahce e CSKA. Senza questi presupposti, anche contro un team privo di grandi motivazioni, contendere la vittoria potrebbe diventare assai complicato.

La squadra di coach Dejan Radonjic infatti, pur senza Quino Colom e con il duo Duop Reath-Branko Lazic in dubbio, può puntare a far male ai biancorossi sfruttando la vena offensiva del terzo miglior realizzatore della manifestazione Jordan Loyd (17.3 punti di media), la verticalità di Landry Nnoko, la pericolosità di Corey Walden (10.8 punti) e il piglio di giocatori tenaci quali Dejan Davidovac, Marko Simonovic e Ognjen Dobric, tutti fondamentali nelle ultime due affermazioni contro Khmiki e Panathinaikos.

Le carattetistiche di quest’ultimi dunque, assieme ai precedenti tra le due formazioni e al peso della posta in palio, fanno sì che la sfida dell’Aleksandar Nikolic Hall sia più aperta di quanto non dicano i rispettivi record quest’anno, una stagione in cui a lungo Milano ha stupito e incantato dando l’impressione di poter puntare con ambizione a qualcosa di importante. Un qualcosa che però passa, per forza di cose, dall’ostico parquet di Belgrado.

Sergio Rodriguez

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