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Basket, addio a John Fultz

13 GENNAIO
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E' scomparso a 74 anni il capocannoniere della Serie A '71-'72, vinse una Coppa Italia con la Virtus allenata da Dan Peterson.

SPORT TODAY

Il mondo della pallacanestro piange la scomparsa di John Fultz, che militò nella Virtus Bologna dal 1971 al 1974, conquistando alle dipendenze di Dan Peterson la Coppa Italia 1974.

La stella statunitense, che era rimasta a Bologna per insegnare l'inglese, aveva subito un incidente in moto che gli aveva provocato un trauma cranico da cui non si è più ripreso: “Vola alto guerriero di luce. Caro Papi, non posso che essere grato di averti avuto come amico, compagno di giochi ma soprattutto padre. Grazie per tutti gli insegnamenti, i bei momenti passati insieme e le tante sfide. Grazie per avermi scelto e accettato come figlio in questa vita e aver condiviso così tanto con me. La tua dolcezza, il tuo amore e il tuo sorriso saranno sempre parte di me. Mi hai insegnato così tanto. Sei sempre stato e resterai il mio eroe. Ti amo tantissimo. Grazie” ha scritto il figlio Robert, che giocò nelle giovanili della rivale Fortitudo.

Dopo aver debuttato come americano di Coppa con la canotta della Ignis Varese (vincendo la Coppa Intercontinentale 1970 e perdendo la finale di Coppa Campioni contro il CSKA Mosca), Fultz si aggiudicò la palma di capocannoniere della Serie A nel 1971-1972 (655 i punti messi a referto) e ha avuto il merito di aver fatto sognare la Virtus Bologna dopo anni bui: la tifoseria lo amava per le giocate sul parquet e per lo stile di vita sopra le righe; quegli anni di eccessi, droghe incluse 8e questo gli precluse una carriera Nba), furono raccontati nell'autobiografia "Mi chiamavano Kociss".

Non ci sono state annate trascendentali da allenatore a Firenze. Napoli e Torino, dopo l'esordio da vice proprio nella sua Bologna.

 

 

 

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