Polveriera Italvolley: Mazzanti se la prende coi social, Velasco accusa

Puntuali e forse inevitabili, sono scoppiate le polemiche fuori e dentro la nazionale italiana di pallavolo femminile dopo l'eliminazione ai quarti di finale del torneo olimpico contro la Serbia.

Un 3-0 amaro al termine di una partita mai in discussione per un tracollo che neppure il ct Davide Mazzanti riesce a spiegarsi.

O meglio, nel postgara una spiegazione, seppur parziale, arriva. E non è di natura tecnica:

“Questa esperienza negativa può trasformarsi in una palestra che ci allenerà per il futuro - le parole del tecnico marchigiano, che nella seconda parte dell'ultimo campionato ha allenato Perugia salvandola dalla retrocessione - Ho raccomandato alle ragazze di staccarsi da quello che le circonda, perché la melma quando arriva, arriva. Ed è dura levarsela di dosso”. 

Parole da chiarire. E Mazzanti lo fa poco dopo un attimo di pausa: “Staccarsi dai social è più difficile per loro che per me che ho fatto cinque post in cinque anni, ma questa sconfitta ci servirà anche su questo fronte. Comunque non abbiamo perso per questo”.

Non poteva mancare poi l'analisi del guru del volley italiano, Julio Velasco, attuale direttore tecnico del settore giovanile della Fipav.

Il ct della 'Generazione di Fenomeni' (anch'essa tuttavia mai in grado di conquistare l'oro olimpico) ha parlato in questi termini ai microfoni di 'Rai Sport': "L’Italia non è mai entrata in partita, oggi è sembrato di assistere ad una partita tra squadre di categorie diverse, ma la cosa più preoccupante è che contro la Serbia è stata la terza sconfitta consecutiva, due delle quali per 3-0".

E ancora: "La squadra non ha saputo reagire alle difficoltà? In allenamento non ci si allena ad affrontare le difficoltà, questo succede solo affrontando squadre forti ed allenandosi intensamente se si perde".



 

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