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Lo sfogo di Margherita Panziera: "Difficile adattarsi ad un'Olimpiade"

30 LUGLIO
TOKYO 2020/NUOTO

La veneta è fuori dalla finale dei 200 dorso con un tempo molto lontano dal proprio personale: "Gareggiare qui e farlo in Europa sono due cose molto diverse. Occasione sprecata, ma non ho rimpianti".

SPORT TODAY

Si chiude con una cocente delusione l’Olimpiade di Margherita Panziera. La nuotatrice veneta è la prima delle escluse dalla finale dei 200 dorso, ma con un tempo lontanissimo dal suo record italiano di 2'05"56. L'azzurra è nona in 2'09"54, quasi un secondo in più rispetto al tempo necessario per entrare tra le migliori otto.

Margherita ha commentato la propria prestazione ai microfoni di 'Rai Sport': "Ho provato a impostare una gara aggressiva, ma mi sono mancate le energie e non so perché. Ho lottato fino all’ultimo, ma non ne avevo più. Fino a due settimane fa ho fatto tempi assurdi in allenamento. È un’occasione sprecata, ma non ho rimpianti perché ho fatto tutto il possibile. Sono soddisfatta del mio percorso di avvicinamento e del lavoro che ho fatto con il mio allenatore, ma è andata così". 

Poi, una riflessione: “Gareggiare in Europa non è la stessa cosa che venire qui, stare tre settimane lontano da casa, acclimatarsi al fuso e mangiare in modo diverso. L’adattamento ai piccoli cambiamenti è importante ed evidentemente mi è mancato qualcosa”.
 

Panziera

Getty ImagesMargherita Panziera

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