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Jacobs, che accoglienza in Italia: "Anche Bolt si è complimentato"

9 AGOSTO
TOKYO 2020/ATLETICA

Alla fine il più veloce di sempre ha mandato un messaggio all'azzurro: "Ha detto di aver ceduto a me la sua corona e mi fa piacere".

SPORT TODAY

L'eroe delle Olimpiadi di Tokyo 2020 Marcell Jacobs è atterrato a Fiumicino. Ad attenderlo tantissima gente, una sorpresa per l'uomo più veloce del mondo: "Non mi aspettavo tutta questa gente! È incredibile trovare qui la mia famiglia e gli amici. La mia mamma poi... a lei devo tantissimo, ha sempre creduto in me. Senza non avrei fatto quello che ho fatto. Le medaglie? Devo ancora realizzare, lo farò nei prossimi giorni. Il 23 settembre porterò la bandiera da Mattarella, sono emozioni continue, neanche nei miei migliori sogni potevo immaginare qualcosa di simile. Però resto sempre lo stesso ragazzo che è partito per Tokyo, ho solo un peso più sulle spalle e al collo, ma vi garantisco che resterò con i piedi per terra, focalizzato unicamente sulle prossime gare. L'asticella ora si alza, ma io sono non mi sono mai posto limiti, non inizierò proprio adesso".

Jacobs è tornato a parlare della gara individuale e di Bolt: "È il mio riscatto mio, questa medaglia mi ha portato sul tetto del mondo e con tutte le difficoltà che ho avuto è un risultato importante. Per arrivarci ho fatto tanti sacrifici, me la sono meritata. Adesso poi anche Bolt mi ha fatto i complimenti... Ha detto di aver ceduto a me la sua corona e mi fa piacere. Vedere il mio nome affiancato a quello dei miti che ammiravo, a cui cercavo di rubare i segreti, è incredibile".

L'azzurro non ha negato una risposta anche a chi ha gettato ombre di doping arrivate dagli Usa: "Sono dovute a dei giornalisti che non capiscono questo sport, non mi toccano".

 

Jacobs

Getty ImagesMarcell Jacobs, campione olimpico dei 100 metri a Tokyo 2020

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