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Staffetta 4x400, la delusione degli Azzurri: "La medaglia era possibile"

7 AGOSTO
TOKYO 2020/ATLETICA

Re, Aceti, Scotti e Sibilio solo settimi nella finale, pur con il nuovo record italiano. Rammarico per l'errore nell'ultimo cambio.

SPORT TODAY

L'ultima gara in pista del programma dell'atletica leggera a Tokyo 2020 è senza gloria per l'Italia.

Dopo che il quinto tempo complessivo in semifinale aveva acceso qualche sogno, nella finale gli staffettisti della 4x400 non sono andati oltre il settimo posto.

La formazione azzurra composta da Davide Re, Vladimir Aceti, Edoardo Scotti e Alessandro Sibilio non è stata davvero mai in gara per il podio uscendo definitivamente dai giochi dopo l’errore nell’ultimo cambio tra Scotti e Sibilio, che ha impedito al finalista dei 400 ostacoli di tentare la rimonta disperata.

Il tempo di 2’58”81. vale comunque il nuovo primato italiano, seconda prestazione all time sotto i 2’58”.

Scotti è quindi comprensibilmente il più demoralizzato nell’intervista post-gara a ‘Rai Sport’: “Ho fatto una cavolata e ne sono consapevole. Peccato, non so se verremo squalificati, ma il settimo posto non ci soddisfa”.

"Siamo un po’ amareggiati, potevamo fare di più - ha invece detto Re - Ci credevamo tantissimo. Arrivare a un’olimpiade e non per gareggiare solo per partecipare ma pensare di giocarsi un medaglia è un qualcosa che regala emozioni uniche“.

Aceti guarda al futuro: “Stiamo diventando un gruppo fantastico e bello unito. Ognuno fa il tifo per i compagni e ci si sostiene l’un l’altro”.

 

 

Staffetta 4x400

Getty ImagesLa staffetta 4x400 dell\'Italia a Tokyo 2020

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