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Zeppieri: "Sogno di vincere a Roma, mai dubitato di me stesso"

3 AGOSTO
TENNIS

Dopo il balzo al numero 149 del ranking ATP grazie alla semifinale raggiunta ad Umago, persa solo in tre set contro Alcaraz, il romano classe 2001 ha parlato delle proprie ambizioni e di un inizio carriera più sofferto rispetto a ciò che gli addetti ai lavori avevano pronosticato.

SPORT TODAY

Bentornato, Giulio Zeppieri.

Grazie all'exploit di Umago, dove il tennista romano si è arreso solo a Carlos Alcaraz al terzo set della semifinale, il classe 2001 sembra aver iniziato a percorrere quella strada da predestinato che in tanti tra gli addetti ai lavori gli avevano pronosticato a inizio carriera, prima che una serie di infortuni non solo lo allontanasse dalla top 100, ma lo spingesse addirittura a meditare il ritiro.

Il balzo nel ranking compiuto grazie agli exploit in terra croata è allora solo il primo passo della risalita. Intervistato da OA Sport, Zeppier conferma di avere parecchia voglia di emergere e di provare quantomeno ad avvicinarsi ai "Fantastici Tre" del movimento italiano, Jannik Sinner, Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti, in rigoroso ordine di classifica:

“La semifinale di Umago mi ha aiutato tanto a capire qual è il mio livello allo stato attuale e dove posso arrivare, però devo continuare a lavorare ancora molto duramente. Negli ultimi mesi ho lavorato bene e investito su me stesso e questo mi ha aiutato a fare grandi partite. Vincere uno Slam? Realisticamente non so ancora se posso puntare così in alto, il sogno nel cassetto è vincere il Masters di Roma, ma per adesso mi accontenterei di essere nella top 100 a fine anno".

Zeppieri ha poi parlato dei "modelli" italiani e del rapporto particolare con Musetti: “I risultati di Sinner e Berrettini sono uno stimolo per chiunque di noi ambisca a raggiungere il loro livello. Io e Lorenzo abbiamo giocato molti tornei insieme, anche da avversari a livello juniores, ma ognuno ha i suoi tempi e la sua strada. Non ho mai dubitato di poter arrivare a giocare i tornei ATP".

 

Giulio Zeppieri

Getty ImagesGiulio Zeppieri

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