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Wimbledon, le vittorie più dominanti nella storia

27 GIUGNO
Tennis/Wimbledon

Tutto ormai pronto per il via dei 136° Championships, dove in tutto questo tempo c'è chi ha conquistato il titolo concedendo davvero poco all'avversario in finale.

SPORT TODAY

Ci siamo quasi. Sta arrivando il grande momento di Wimbledon, il terzo Slam della stagione di tennis, ma il più importante per storia e prestigio del mondo della racchetta. L'edizione 2023 sarà la numero 136 dei Championships, con il torneo principale che si giocherà sull'erba di Londra da lunedì 3 a domenica 16 luglio. Nel corso degli anni ci sono state grandi battaglie con sfide decise all'ultimo punto, ma anche finali del tutto a senso unico. Andiamo così a ripercorrere le vittorie più dominanti nella storia di Wimbledon.

Lo Slam londinese ha aperto i propri battenti nel 1877 e già nelle prime edizioni di Wimbledon si sono verificate vittorie dominanti. Come quella di William Renshaw nel 1881, che ha battuto John Hartley con un nettissimo 6-0, 6-1, 6-1. Successi rotondi anche nel tabellone femminile, come il 6-2, 6-0 di Lottie Dod nel 1887 su Blanche Bingley. Senza dimenticare il clamoroso doppio 6-0 rifilato da Dorothea Douglass Chambers nel 1911, anno del suo quinto di sette Wimbledon, a Dora Boothby.

Tutti successi britannici finora, poi dopo la Prima Guerra Mondiale possiamo trovare il dominio della francese Suzanne Lenglen, che in più occasioni ha battuto le proprie avversarie in maniera netta. Come nel suo sesto e ultimo titolo del 1925, vinto con un 6-2, 6-0 su Joan Fry. Nel tabellone maschile successi dominanti per Bill Johnston nel 1923, con un 6-0, 6-3, 6-1 su Frank Hunter, e per Fred Perry nel 1936, con un 6-1, 6-1, 6-0 su Gottfried von Cramm.

Quindi, le vittorie nette dopo la Seconda Guerra Mondiale. Come Doris Hart tra le donne nel 1951, con un 6-1, 6-0 su Shirley Frey, e come i primi successi australiani maschili. Il secondo titolo di Lew Hoad nel 1957, grazie al 6-2, 6-1, 6-2 su Ashley Cooper, e il secondo Wimbledon di quattro del leggendario Rod Laver nel 1962, con un 6-2, 6-2, 6-1 su Marty Mulligan. Tornando alle donne, i sei titoli di un'altra leggenda come Billie Jean King, con l'ultimo del 1975 vinto grazie a un 6-1, 6-0 su Evonne Goolagong.

Andando avanti nel tempo negli anni '80 come non citare i cinque titoli di fila di Bjorn Borg e i tre successi di John McEnroe, in grado di battere 6-1, 6-2 nel 1984 il connazionale Jimmy Connors. Dominante in quel periodo anche Martina Navratilova, vincitrice di ben nove Wimbledon. Il più dominante è stato però il quarto nel 1983 con un netto 6-0, 6-3 nei confronti di Andrea Jaeger. Negli anni '90 i tanti titoli vinti da Pete Sampras e Steffi Graf, ma sempre con finali sempre abbastanza competitive.

Quindi, le edizioni del Terzo Millennio con le sorelle Williams grandi protagoniste: cinque titoli di Venus e sette di Serena. Quest'ultima è stata però battuta a sorpresa in modo netto nel 2004 dalla giovanissima russa Maria Sharapova in 6-1, 6-4. Nel 2002 tra gli uomini un altro risultato clamoroso, con il 6-1, 6-3, 6-2 di Lleyton Hewitt nei confronti di David Nalbandian. Più vicini a noi, c'è stato il netto 6-3, 6-0 di Petra Kvitova nel 2014 su Eugenie Bouchard.

Nel tabellone femminile l'ultima vincitrice è stata lo scorso anno la kazaka Elena Rybakina, mentre in quello maschile dodici mesi fa è arrivato il settimo Wimbledon di Novak Djokovic, che in questo 2023 cercherà di raggiungere a otto titoli un'altra leggenda come Roger Federer. Il suo ultimo Championship è arrivato nel 2017 grazie a un netto 6-3, 6-1, 6-4. Adesso vedremo chi arriverà quest'anno in finale e se il titolo si deciderà all'ultimo punto oppure ci sarà un dominio.

Roger Federer

Simon Bruty/Anychance/Getty ImagesRoger Federer is out of the ATP tour top-100 for the first time since 1999

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