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Wimbledon, Djokovic: "Non è bello perdere, è dura"

16 LUGLIO
Tennis/Wimbledon

Il tennista serbo ha ceduto in finale ad Alcaraz sull'erba di Londra dopo quattro Championships vinti di fila

SPORT TODAY

Voleva vincere a tutti i costi l'ottavo Wimbledon per eguagliare il primato di Roger Federer. Così come voleva un altro successo per provare in questo 2023 a vincere tutti i tornei del Grande Slam di una singola stagione. Ma a Novak Djokovic non è riuscito il quinto titolo consecutivo in quel di Wimbledon, con il baby fenomeno Carlos Alcaraz che è riuscito a batterlo in cinque set dopo quattro ore e 43 minuti di gioco.

Primo successo ai Championships per il ventenne spagnolo, sempre in testa al ranking Atp. Per Djokovic non è arrivato invece il 24° Slam in carriera. Così le sue parole dopo la finale persa: "Non è un pomeriggio buono per me, complimenti a Carlos. Che qualità quando ha servito per il match, come ha saputo adattarsi alla superficie. È incredibile quello che ha fatto al Queen's con pochissima esperienza sull'erba".

Sulle qualità di Alcaraz ha infatti aggiunto: "Pensavo che avrei avuto problemi con lui sulla terra e sul cemento, ma non qui sull'erba. È stato fantastico sia al Queen's che qui. Non è mai bello perdere partite come queste, forse avrei dovuto perderne altre. Magari quella contro Roger Federer, ma almeno adesso siamo pari". Sette titoli a testa infatti a Wimbledon per Novak e Roger.

Poi il serbo è scoppiato in lacrime guardando il figlio in tribuna: "Quando le emozioni si saranno calmate sarò molto grato perché in passato ho vinto. Oggi non sono tanto orgoglioso, è dura da mandare giù, ma sono stato benedetto per aver calcato certi palcoscenici, ho perso contro un grande giocatore. Bello vedere mio figlio ancora sorridente. Vi voglio bene, grazie per sostenermi".

Djokovic, Alcaraz

Getty ImagesDjokovic, Alcaraz

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