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Una prestazione da sogno per Jasmine Paolini nei quarti con Emma Navarro: “Mi sento benissimo e penso di aver giocato una buona partita, non ho commesso errori e penso proprio di essere stata perfetta; è davvero bello essere in semifinale dopo una prestazione del genere in cui ho servito e risposto bene”.
Una riflessione sull’aver battuto una tennista che l’aveva sconfitta tre volte su tre: “Mentalmente era difficile giocare con lei dopo averci sempre perso, faticando molto contro il suo tennis. Continuavo, però, a ripetermi che era una partita diversa su una superficie differente per cui ho cercato di essere aggressiva”.
Inevitabile non pensare alla semifinale dove sarà favorita contro Donna Vekic: “Penso che lei serva davvero bene e lotti su ogni palla, ma anch’io ho questo atteggiamento. Credo che sarà importante rispondere e cercare di controllare ogni punto perché è difficile difendersi sull’erba. Dovrò dare il meglio di me e concentrarmi su quello che devo fare senza avere troppi pensieri per la testa perché una semifinale in uno Slam è sempre una partita durissima”.
E, in ultimo, svela una passione da ragazzina: “Di Wimbledon mi ricordo un sacco di finali di Federer: ero una tifosa sfegatata di Roger quindi me le guardavo tutte, ma vedere il centrale in TV e poi giocarci dentro è tutta un’altra cosa; sembra una cosa normale, ma non lo è”.
Getty ImagesJasmine Paolini