Parte da Jannik Sinner l’intervista post-partita di Matteo Berrettini: “Sarà una partita bellissima per il tennis italiano, sta facendo cose che non ha mai fatto nessuno in Italia, ma entrerò in campo a testa alta per fargli del male tennistico e spero che la gente si possa divertire. La colpa dell’incontrarci così presto è mia e degli infortuni che mi hanno fatto scendere in classifica, lui meglio di così non può fare! Il sorteggio è casuale e bisogna accettarlo, ma anche Jannik penso non sia felicissimo di avermi così vicino nel tabellone. Penso comunque di poterlo battere perché altrimenti non scenderei neanche in campo”.
Una riflessione sul match appena vinto contro Marton Fucsovics: “Mi do una pacca sulla spalla per oggi perché sono riuscito ad affrontare questo problema alla schiena e a venirne fuori nel quarto set dopo aver dosato le energie in quello precedente per evitare di peggiorare il problema”.
E, in ultimo, il suo rapporto speciale con il torneo di Wimbledon: “Il mio gioco è nato e cresciuto sulla terra, ma ora la mia superficie è l’erba: qui ho giocato una finale, ho vinto molto su questi campi, tra i giocatori che sono qua soltanto tre tennisti hanno vinto più tornei di me sull’erba ed è un motivo d’orgoglio”.
Getty ImagesMatteo Berrettini