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Alla vigilia di Wimbledon, torneo che non lo hai mai davvero visti tra i protagonisti, Fabio Fognini racconta un aneddoto divertente che riguarda niente di meno che Sua Maestà Roger Federer e la vera Sua Maestà, la Regina Elisabetta II d'Inghilterra:
"Ricordo che a Federer, nel tunnel dentro il centrale, dissi 'dimmi cosa devo fare', perché quel giorno c’era la regina e noi dovevamo fare l'inchino. Mi disse di seguirlo e non preoccuparmi".
Torneo storicamente complicato per il tennista ligure, che non è mai riuscito ad arrivare alla seconda settimana. Ne parla ai microfoni di Sky Sport:
"Ci sono stati un po’ di incidenti di percorso, ma bisogna accettarli. Ormai non ho più 24 anni, ma 34. Ma ho ancora tanta voglia e il desiderio di rimanere in alto [...] Qui a Wimbledon i ricordi belli sono pochi, visto che non sono mai riuscito a fare la seconda settimane di questo 'maledetto' slam, ho perso partite contro avversari che sulla carta avrei dovuto battere. Però si sa: qui tutto è molto vicino, il servizio conta tanto, così come la risposta, si giocano pochi scambi e io sono uno che ha bisogno di ritmo per entrare nel match. È un tennis diverso, che piace alla nuova generazione e non alla vecchia". Gli aneddoti simpatici però non mancano, uno su tutti lo svela proprio Fognini: "Ricordo che a Federer, nel tunnel dentro il centrale, dissi 'dimmi cosa devo fare', perché quel giorno c’era la regina e noi dovevamo fare l'inchino. Mi disse di seguirlo e non preoccuparmi".
Fognini, che sarà impegnato lunedì nella giornata di apertura del torneo contro Albert Ramos Vinolas, parla delle rigide misure di sicurezze adottate dagli organizzatori:
"Qui hanno blindato l’hotel. La struttura è gigantesca, però è molto dura. Io non me la sono sentita di rimanere qui dopo il Queen’s per continuare ad allenarmi quei 4-5 giorni, ho la possibilità e la fortuna di avere maggiore libertà di movimento in Europa, sono vaccinato, ho già avuto il Covid perciò facendo i dovuti scongiuri spero non succeda più nulla. Perciò sono rientrato a casa e mi sono allenato lì per 2-3 giorni e sono ritornato. Tutti speriamo e crediamo che questa sia l’ultima bolla e che presto torneremo alla normalità”. Il tennista italiano ha poi aggiunto: "Tutti insieme sul pullman? È vero, sembra di essere tornai ai tempi del militare. Però, nonostante non ami i mezzi pubblici, devo dire che è i pullman è comodo".
Getty ImagesFognini