Volandri disegna la nuova Italia: "Fognini la guida, Sinner la stella"

Al posto giusto al momento giusto.

Potrebbe essere questa la frase ideale per fotografare ciò che attende Filippo Volandri, appena nominato capitano non giocatore della Nazionale italiana di tennis dopo la lunghissima era di Corrado Barazzutti.

L'ex giocatore livornese potrà contare infatti su una fioritura di talenti quasi mai vista in precedenza, almeno in campo maschile.

Da uno Jannik Sinner sempre più proiettato tra i grandi fino alla crescita di Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti, senza trascurare le certezze come Matteo Berrettini e Fabio Fognini.

Volandri ne ha parlato in un'intervista a 'Il Corriere della Sera': "Jannik ha un potenziale immenso. Ho parlato con il suo allenatore, Riccardo Piatti e so che non dovrò insistere per averlo in Davis".

“Matteo Berrettini ha solo 24 anni, gli infortuni non gli danno pace ma ha le spalle larghe: ha lavorato sulla mente, è cresciuto e maturato. A Fabio Fognini ho chiesto di fare il leader: in Davis ha un’esperienza enorme, si deve mettere a disposizione e ha detto sì. Lorenzo Sonego è un animale da gara e sarà un ottimo uomo squadra, mentre Musetti verrà a respirare aria di Davis: ha una mano fuori dal comune, ma a volte il suo enorme talento lo allontana dalla riga di fondo. Ha solo bisogno di tempo“

Poi una riflessione sulla nuova Davis: "Sarò il capitano di tutti in una Davis rivoluzionata. La mia fortuna è che guiderò ragazzi che sto aiutando a crescere da anni, in perfetta sintonia con i loro coach. Quando ho smesso di giocare ho capito che la mia vocazione è aiutare i giovani: da lì sono partite le collaborazioni tra la Fit e i privati“.

 

Getty ImagesJannik Sinner