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US Open, Tsitsipas vince ma deve difendersi dalle critiche

2 SETTEMBRE
TENNIS

Dopo la partita con Murray, nonostante la vittoria anche al secondo turno con Mannarino, continuano le polemiche per le sue pause troppo lunghe

SPORT TODAY

Stefanos Tsitsipas è letteralmente nell'occhio del ciclone.  Non si placano, infatti, le polemiche, dopo la partita del primo turno di US Open con Murray a causa delle pause bagno, a detta di molti troppo lunghe e considerate come uno stratagemma per cambiare tattica o addirittura per parlare con il padre allenatore.

Il greco intanto ha anche vinto con Mannarino  per 6-3 6-4 6-7(4) 6-0: "All’inizio dei primi due set tatticamente ho fatto tutto correttamente. Mi sentivo a mio agio e ho potuto giocare bene. Quei due break sono arrivati senza difficoltà e senza sforzo; facendo le cose giuste al momento giusto".

Poi è tornato sulle critiche: "Ho detto (riferito a Murray, ndr) che entrambi dovremmo discutere la cosa, perché io ho seguito le regole. Non ho infranto nessuna regola. La regola non specifica il tempo che tu puoi passare in bagno, ed è importante prenderti la pausa se è necessaria. Per prima cosa ti porti dietro meno peso con tutto quel sudore; ti senti rinvigorito e più fresco, senza il sudore che ti cola in faccia, sulle dita. Per me è importante prendermi quella pausa, per altri no. Io cerco di essere il più veloce possibile, e certe volte mi ci vuole più tempo“.

E infine: "Le regole sono lì per essere seguite, no? Se la infrangessi, certo, sarei colpevole. Se io sto seguendo le linee guida, allora dov’è il problema?".

Stefanos Tsitsipas

Getty ImagesStefanos Tsitsipas

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