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Us Open: Sinner vince soffrendo, Wawrinka ko

3 SETTEMBRE
TENNIS

L'altoatesino concede un set e si scioglie veramente soltanto nel quarto parziale: agli ottavi troverà Zverev

SPORT TODAY

Jannik Sinner supera l'ostacolo Stan Wawrinka e si qualifica per gli ottavi di finale degli Us Open, dove troverà il tedesco Zverev. L'azzurro vince in quattro set, soffrendo e lasciando sul terreno il primo parziale del torneo. Dall'altra parte, l'elvetico torna ai livelli di qualche tempo fa, soprattutto fisicamente, cedendo alla distanza.

Nel primo set, chiuso 6-3, Sinner se ne va sul 4-2 e ha due palle per portare a caso il parziale. Qui si disunisce, concedendo la possibilità del controbreak allo svizzero. Tre punti consecutivi, però, portano in vantaggio l'azzurro. Nel secondo parziale, cala il nostro atleta, decisamente. Wawrinka va subito 2-0 e poi 5-2. Con tre set point consecutivi, l'elvetico al secondo tentativo riequilibra la situazione: 6-2.

Si riparte da zero, praticamente. E Sinner sembra tornare quello dei giorni migliori, andando sul 4-1. Ma la battaglia non è ancora terminata, anzi. Wawrinka rimonta fino al 4 pari. Qui, lo svizzero forse pensa di avere la partita in mano e cala d'intensità, concedendo due palle per il break. Le annulla, ma Sinner se ne procura una terza con un gran dritto e poi costringe l'avversario a sbagliare di rovescio. Questa volta sì, è la svolta dell'incontro. Non ci sono timori al servizio ed è il 6-4 per l'italiano.

Finalmente sbloccatosi, Sinner concede il meglio del suo tennis nel quarto parziale. Break a zero già nel primo game e partita condotta senza problemi. Fino al 6-2 in tre ore di gioco.

Qualche statistica: Sinner ha faticato con il servizio, con cui ha ottenuto sì 12 ace, ma mettendo solo il 59% di prime in campo e concedendo il 55% con la seconda (28/51), con 12 palle break a sfavore. Da aggiungere anche i 61 errori non forzati a fronte di 33 vincenti, ma dall’altra parte della rete ha incrociato un avversario che ha fatto anche peggio, con un saldo di 22-58 di vincenti-non forzati e 13 palle break regalate a Jannik, che ne ha convertite cinque.

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