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US Open, Seppi: "Prima di Berrettini c'è Otte, non penso all'età"

4 SETTEMBRE
TENNIS

Il tennista azzurro: "Sinner è il futuro del tennis italiano. Noi altotesini? Siamo tosti, come le nostre montagne".

SPORT TODAY

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Andreas Seppi ha iniziato parlando del rapporto con Jannik Sinner, il giovane compaesano che si è ispirato proprio al 37enne: "Non ci vediamo spesso, e ci siamo allenati poco insieme ma quando ci incontriamo ai tornei facciamo un po' di chiacchiere, ci confrontiamo. Lo abbiamo fatto anche qui. In più uno dei suoi manager è tra i miei migliori amici. L'ho sempre detto: Sinner è il futuro del tennis italiano. Noi altotesini? Siamo tosti, come le nostre montagne. Scherzi a parte, la ricetta è solo una: l'amore per questo sport, per questo lavoro. La passione che spinge noi tutti ad alzarci la mattina e dare il nostro meglio in allenamento e in campo".

Seppi non vuole andare in pensione: "L'età non è una cosa a cui penso più di tanto, quello che conta è avere la voglia di mettersi ancora in gioco. E quando i risultati arrivano è più bello, ti viene voglia di andare avanti. A New York sono tutti pazzi di me? Penso che alla gente piaccia vedere partite combattute e a me personalmente carica molto sentire il pubblico che si appassiona. È anche merito loro se sono riuscito a lottare".

Seppi ha parlato anche di sua moglie Michela che è stata decisiva nella sua carriera: "Lo è stata e continua ad esserlo ogni giorno. È vero, ha studiato psicologia, ma infantile... Temo di essere fuori quota come paziente. Scherzi a parte, lei si è sacrificata per me mi segue in giro per i tornei con la bambina, fa tutto senza aiuti, non è facile. Se in questi giorni c'è anche la nostra bimba Liv a fare il tifo? Mi piacerebbe, ma è meglio che mi sostengano da lontano perché Liv è troppo piccola, farebbe un po' troppo caos e mi caccerebbero dal club. A parte le battute, per me è molto importante averle con me, passare i momenti liberi insieme, sono la migliore medicina per recuperare dalla fatica".

Testa al campo, adesso c'è Otte che ha battuto Sonego e magari al 4° turno un derby con Berrettini: "Calma, un passo alla volta. Se Otte ha battuto Lorenzo vuol dire che è in un buon momento. Lo conosco abbastanza perché ci ho giocato un anno in Bundesliga, batte bene, sa far male. Io spero che le energie e il fisico continuino ad assistermi".

Andreas Seppi

Getty ImagesAndreas Seppi

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