US Open 2022 - il diario della giornata – 3 settembre

Riviviamo quanto accaduto ieri a Flushing Meadows attraverso il nostro diario che riassume le emozioni della giornata newyorkese.

Promosso

Brandon Nakashima non è un avversario banale, ma Jannik Sinner riesce a prevalere alla distanza, imponendosi in rimonta con il punteggio di 3-6 6-4 6-1 6-2; anche se il giovane altoatesino ha un tabellone più complicato del connazionale Berrettini, ci aspettiamo di trovarlo almeno nei quarti in quest’ultimo Slam della stagione.

Bocciato

Non è una bella prestazione quella che offre Lorenzo Musetti al cospetto del bielorusso Ilya Ivashka, n. 73 del ranking ATP, che dispone a piacimento del servizio dell’azzurro, strappandoglielo per ben sette volte con una percentuale del 100% nella conversione delle palle-break; per il toscano si tratta quindi un brusco passo indietro dopo un’estate comunque da ricordare grazie al trionfo di Amburgo.

Rimandato

Denis Shapovalov è uno dei tennisti più talentuosi dell’intero circuito e, dopo un periodo da incubo, aveva dato segnali di ripresa in avvio di torneo, tuttavia non riesce ugualmente a piegare la resistenza del russo Andrey Rublev, arrendendosi al super tie-break della frazione decisiva dopo una battaglia interminabile che l’ha visto condurre anche per due set ad uno. 

La delusione più grande

Dopo una stagione da film horror, Garbine Muguruza ritrova all’improvviso il suo miglior tennis nel duello con Petra Kvitova, ma si perde ancora una volta sul più bello, sprecando un vantaggio di 5 a 2 nel 3° set e due match-point sul 6 a 5 prima di farsi beffare in volata dall’esperta mancina ceca: un vero peccato per la spagnola che sembrava avere il potenziale per arrivare sino in fondo a New York.

Che sorpresa!

Tre partite, tre vittorie in 3 set e ora la sfida con Rafa Nadal: Frances Tiafoe fa sul serio nel torneo di casa, mettendo in mostra una solidità che gli aveva spesso fatto difetto in passato; in particolare, sorprende il modo agevole con cui si sbarazza del coriaceo Diego Schwartzman, n. 14 del seeding, risparmiando così energie preziose in vista del duello con la leggenda maiorchina.

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GettyGarbine Muguruza